Amare

non so nuotare


* [...]Di questa destinata torsione a conoscere nel sangue ogni cosa e senza il soccorso della parola e senza il volere di una conforme aderenza . perché le erronee demarcazioni degli uomini, per un pò, ancora mi occorrono. Ora. che provengo dalla neve incandescente di quello che mi convinco a dire un soliloquio da quando fui accusata di sole e condannata a gamme sottocutanee. Avrei detto benedetta. ma oggi non oso. oggi sto ferma. oggi mi metto muta sbattuta dentro le cose , fingendo di parlare per giustificarmi umana. per costringermi umana. sperimentando la terra e le sue mancanze. e le eccedenze, forse.E tu vieni a farti travasare le viscere. ad urlarmi d'essere strattonato. per  convincerti d'essere la sorte che non puoi evitare. quella che malgrado tutto, quella che nonostante il male, quella delle colpe da espiare prim'ancora, perché restasse il resto. integro. di quel dopo già passato che revoca il tempo e ci fa eterniMa di quell'eternità che non azzardo a pronunciare , così Dio da farsi tutta la carne e darmi al mondo come un inganno. E ti chiedevo tutte le braccia. tutte.[...]**