Indistinto Brusio

Il diario di Jane Somers


Ieri ho finito di leggere un libro molto bello nonostante un tema non proprio leggerissimo."Il diario di Jane Somers" scritto dall'autorevole nobel per la letteratura 2007 Doris Lessing può essere definito uno dei più impetuosi esperimenti di autonalisi mai compiuti da uno scrittore. Dopo la sua implacabile critica alla società borghese, che l'ha resa scomoda nel mondo letterario, in questo lavoro Doris lessing volge la sua attenzione dissacrante contro il soggetto e contro se stessa come intellettuale, costruendo un'opera intensa e commovente.Lo ha pubblicato nel 1983 sotto falso nome come sfida all’enclave editoriale britannica e attraverso pagine di acidità perforante si possono percepire chiaramente i respiri ed i lamenti della terza età:  Maudie è vecchia, sola e ribelle: corpo prosciugato e implume in balia della morte cui si concederà solo dopo pozioni tremende. E Janna, , a seguito di questo strano incontro spaccacuore, le sutura qualche ferita divenendo amica-parente.Nonostante certo orrore e schifo dell’inizio, Janna non l’ abbandona più: accompagna Maudie nelle dimesse miserie domestiche, negli spogli tè pomeridiani, nelle veglie finali, lunghe come corridoi ospedalieri  impregnati d’odor doloroso. In sottofondo, il rumore dei carrelli che svegliano affetti disperati  e mortiferi bubboni metastatizzati come le domande a cui noi tutti siamo sospesi.Ci sono anche personaggi generosi e allevianti come Bridget. la favolosa “aiuto domestico”, o le infermiere all’ospedale che Janna impara a distinguere dal passo e dalla gentilezza nei giorni dell’agonia di Maudie. Sono queste infermiere a custodire il malato, a vegliare sui loro sentimenti: sanno che siamo corpo,  non organismo solo. Il  “grande dottore”,  in camice bianco con codazzo di giovani medici, ha smarrito, in questo libro,  il  giuramento di Ippocrate : per lui  Maudie è solo una vecchia col cancro da visitare con fredda mano. L’unica palpazione che emana tepore viene da un medico “di colore”,  un assistente indiano che farà ricredere Maudie nei pregiudizi razziali.