Attraverso l'etere..

Post N° 280


_orfeo_euridice_" Povera favola di Orfeo.anche se tu non ti volterai indietro.non servirebbe lo stesso. "_VoLtaRSi_InDiETR0_NoN_PeR_eRROrE__PeR_ImPR0VviSa_F0LLia__Ma_PeR_CaLCoL0il.sesso.l'ebbrezza.il.sangue.richiamarono.sempre.il.mondo.sotterraneo..e.promisero.beatitudini.ctonie.[ma il tracio Orfeo poeta e cantore viandante nell'Ade][[vittima lacerata valse di più ]]||Sgorgava tra radici il sangue che sale dal mondo dei vivi||In quel buio null'altro c'era di rosso||Il luogo del mistero la miniera arcana delle anime________________ Lungo quel sentiero lui camminava per primo______________ Divorava la strada __________ Le sue mani tese e serrate_______ Lui pensava alla vita con Lei_____ Come era prima___ Un'altra sarebbe finita__ Pensava a quel gelo a quel vuoto ___ Aveva attraversato____ Lei se lo portava nelle ossa nel sangue_____ Valeva la pena rivivere ancora?_______ Ci pensò e intravide l'Alba________ Allora disse "Sia finita" e si voltò
:::::::: Poeta stavolta Euridice::::::: Sillabò fra le labbra la parola :::::: Con una goccia di risentimento::::: Sventato d'un poeta voltarsi:::: A quel modo a 50 metri dalla luce rossa::: Si guardò i piedi le facevano male:: Se mai possa far male quel poco d'aria: Di cui sono fatte le ombre:: Allora s'era avvinta agli uncini malfermi della memoria::: S'era aggrappata al proprio nome :::: Se lo ripeteva ad ogni battito::::: Euridice nel vento vorticoso mentre cadeva sempre più giù::::: Sulla lingua una moneta che la mano di Lui :::::: Le nascose in bocca nell'atto della sepoltura
--------- Della nuova vita che dice?-------- E delle nuove membra che le avevano fatto indossare?------- Tenui.OndulateEvasive come i veli------ Poteva andar peggio poteva andar meglio----- Le doleva sotto la costola e sapeva che non era il cruccio---- Della vita ripresa della sua resurrezione fallita--- Era altro.incapace per ora di modellarsi in pensiero-- Ma ostinato a premere dentro confuso- Presagio.sospetto.vergogna.*Voleva comprendere*m a n i t e n e b r o s e e t u r b e d i s o g n i D A L L E U N G H I E N E R E[[[se ne sarebbe ricordata a momenti]]][[ certo appena la sorsata di veleno avesse finito di sciogliersi]][innocua ormai nel dedalo delle sue vene]e.r.a.q.u.e.s.t.a.l.a.l.e.g.g.e.a.n.c.h.e.s.e.L.e.i.a.v.r.e.b.b.e.U.N.O.B.L.I.O.D.I.T.U.T.T.O.E.P.E.R.S.E.M.P.R.E._____ come chi sonnambulo lascia il suo capezzale ::::::: La corsa in salita dietro di Lui:::::: Per un tragitto di sassi e spine::::: Felice di poterlo vedere solo di spalle:::: Perchè s'era irriflessivamente voltato?::: E cos' risucchiata dal buio l'aveva visto allontanarsi verso la fessura del giorno:: Allora Euridice si sentì d'un tratto sciogliere quell'ingorgo sotto la costola: Trionfante dolorosamente capìORFEO_SI_ERA_VOLTATO_APPOSTA
__ e si ritrova sull'orlo d'un cornicione