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MARCO TRAVAGLIO ARTICOLI
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il tempo e' un grande maestro.......peccato che faccia fuori tutti i suoi allievi
la lunghezza di un minuto dipende......da quale lato della porta del bagno ti trovi
se le mogli fossero una cosa buona..........anche dio ne avrebbe una
piu' ti inchini a 90°.........piu' aumentano le probabilita' che qualcuno t'inchiappetti
usate solo olio extravergine d'oliva.....ci saranno meno radicali liberi
nessuno e' piu' infelice di un guardone in un campo di nudisti
siamo tutti appesi ad un filo.......ed io sono anche sovrappeso
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Post n°73 pubblicato il 02 Giugno 2008 da infinitejest_dfw
ho appena seguito una parte della trasmissione TATAMI su rai3 , si parlava della pillola del giorno dopo che alcuni medici obiettori ( ora sotto inchiesta) hanno rifiutato ad alcune donne , nonostante si tratti di un farmaco d'emergenza , mettendo in seria difficolta' queste donne ... premesso che la donna ha tutto il diritto di seguire le sue inclinazioni e che quindi e' l'unica a decidere se rischiare una gravidanza o meno , questi medici aizzati da PAPARATZY sono sul libro paga dello stato italiano , stato laico , a quanto mi si dice ,premesso che anche i medici sono liberi di obiettare , si facciano pagare dal vaticano altrimenti distribuiscano le pillole , pratichino aborti , anche perche' se una donna decide di abortire non lo fa mai a cuor leggero ma sempre con sofferenza sia fisica che nell'anima |
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INFO
DI NO ALLA DROGA.....
PROVERBI..........
non bisogna fare di tutt'erba................ anche quella strana polverina bianca su per il naso per qualcuno puo' andar bene
non c'e' peggior sordo............ di chi non sente
se son rose.................... ne prendo due dozzine
se l'occhio non vede........... figuriamoci l'orecchio
la lingua batte................ dove il cliente vuole
chi ben comincia.......... comunque deve finire
un poco ciascuno........... non basta a nessuno
rosso di sera......... appuntamento sexy eh?
................. perversando arrivi
non si puo' avere la moglie ubriaca........... se la botte te la sei scolata tu
chi tace.......... non ha un cazzo da dire
i panni sporchi...... vanno lavati
errare e' umano............ e' stare fermi che e' diabolico
una mela al giorno..................... e' sempre meglio di una pera
chi di speranza vive.......... e' un ottimista
il fine giustifica i mezzi.......... il rozzo se ne sbatte i coglioni
chi trova un amico trova un tesoro..... e' chi trova un tesoro che se ne sbatte i coglioni dell'amico
sposa bagnata...... si asciuga
chi ha tempo........ che se la prenda pure comoda
la fortuna aiuta ............ chi ha culo
il buongiorno si vede dal mattino.... sono le giornate di merda che ti prendono di sorpresa
la fortuna e' cieca........ e' la sfiga che ci vede benissimo
chi gode.............. s'accontenta
chi non lavora............. e' disoccupato
quando si chiude una porta.......... controlla prima dove hai messo le chiavi
dio vede............. e fa finta di niente
non c'e' peggior cattivo......... di un infame
mai dire gatto....... se hai un cane
tra il dire e il fare........ c'e' di mezzo una bustarella da dare
chi semina vento......... dev'essere uno di quei coglioni
chi cerca....... di qualcosa ha bisogno
chi si ferma......... e' stanco
dimmi con chi vai......... e ti diro' se vengo anch'io
il lupo perde il pelo............ se ha la rogna
chi va piano va sano..... e viene tamponato poco lontano
chi di spada ferisce.......... e' un moschettiere
mal comune........ a me me rode uguale
chi piu' spende......... beato lui che se lo puo' permettere
chi dice donne dice...... la danno
chi e' causa del suo mal............. vada dal medico
il gioco e' bello.................. quando e' divertente
DIO......
FOLLIA?
TEMPI MODERNI
IN MARE
siamo in tanti sulla stessa barca
ma in pochi sullo stesso yacht
PECCATO!!!
pecca
e confessa
fatti perdonare
e ripecca
SPERANZA
AMARE VUOL DIRE.........
SERA
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il 17/02/2009 alle 17:33
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Esiste una "pillola del giorno dopo" e una "pillola abortiva"!!! La "pillola del giorno" dopo agisce prima dell'impianto dell'ovulo.Xiene assunta come contraccettivo di emergenza durante le 72 ore successive a un rapporto sessuale.Il Dipartimento di Salute Riproduttiva dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiarito che “la contraccezione di emergenza con levonorgestrel ha dimostrato di prevenire l’ovulazione e di non avere alcun rilevabile effetto sull’endometrio (la mucosa uterina) o sui livelli di progesterone, quando somministrata dopo l’ovulazione”, ritenendo quindi improbabile un effetto intercettivo su un eventuale ovulo fecondato.Laddove la pillola del giorno dopo venga assunta tardivamente, cioè a impianto dell'embrione umano nell'utero già avvenuto, essa non influisce in alcun modo sulla successiva gravidanza; per il suo meccanismo di funzionamento, tuttavia, la sua assunzione è controindicata nelle donne che hanno già fattori di rischio elevati per gravidanze di tipo extrauterino.La pillola del giorno dopo può essere venduta solo dietro prescrizione medica con ricetta non ripetibile. Per poter assumere il farmaco è quindi necessario rivolgersi a un medico generico o a un ginecologo. In Italia il diritto all'obiezione di coscienza è concesso per legge solo nell' interruzione volontaria di gravidanza.
La pillolla del giorno dopo,non va confusa con la pillola abortiva Mifepristone, nota come RU-486, dalla quale invece si differenzia sia per i tempi di assunzione, sia per i meccanismi di azione.Il mifepristone è uno steroide sintetico utilizzato come farmaco per l'aborto chimico nei primi due mesi della gravidanza.L'RU 486 è utilizzato in: Interruzione volontaria di gravidanza Interruzione clinica di gravidanza in caso di morte fetale in utero per ridurre la dose di prostaglandine necessaria all'espulsione. L'utilizzo come «pillola del giorno dopo» è inefficace. Accertato con una ecografia che la gravidanza sia all'interno dell'utero e di epoca inferiore a 49 giorni (sette settimane di gestazione), il medico somministra da una a tre compresse da 200 mg di mifepristone. Il farmaco blocca i recettori del progesterone sulla mucosa e sulla muscolatura dell'utero favorendo il distacco dell'embrione e la dilatazione del collo. Due giorni dopo, se non si è verificata l'espulsione del materiale gravidico, viene somministrata una prostaglandina che la induce nel giro di pochissime ore. Dopo circa dieci giorni, la paziente torna in ospedale per la verifica ecografica dell'avvenuta interruzione. La procedura può fallire in meno dell'1% dei casi, e in circa il 5% dei casi è necessaria la revisione chirurgica della cavità uterina per completarla, o per bloccare eventuali emorragie che possono verificarsi.Distribuzione e sperimentazione in Italia [modifica] Nel novembre 2002 il Comitato Etico della Regione Piemonte approva un progetto di sperimentazione del mifepristone, in base alla Legge n.194 del 22 maggio 1978, ma il progetto viene bloccato dall'allora ministro della Salute Girolamo Sirchia. Dopo lungaggini burocratiche, il progetto prende il via all'Ospedale Sant'Anna di Torino nel settembre 2005 ad opera del ginecologo Silvio Viale, che difende il diritto alla sperimentazione sulla stampa e in alcune trasmissioni televisive. Nasce un intenso dibattito tra la giunta regionale e il Ministero della Salute presieduto da Francesco Storace, che invia un'ispezione considerando illegale l'inizio della sperimentazione senza l'autorizzazione del Ministero stesso. In novembre riprende lo studio, a condizione che le donne rimangano ricoverate per un periodo minimo di tre giorni, e intanto si intraprendono sperimentazioni anche in Liguria, Toscana, Emilia-Romagna e dal 2006 in Puglia. A Milano nell'Ospedale Buzzi parte una sperimentazione che prevede l'utilizzo del methotrexate al posto dell'RU 486. Contemporaneamente, a Milano e a Torino la magistratura avvia delle indagini ipotizzando una violazione della legge 194. A Milano l'indagine si conclude con l'archiviazione, mentre a Torino viene decisa la sospensione dello studio nel settembre 2006. Nel giugno 2007 l'ente europeo per il controllo sui farmaci (EMEA) approva l'uso del mifepristone e ne ribadisce la sicurezza, autorizzandone l'uso anche in caso di "preparazione" del collo dell'utero all'aborto chirurgico. In novembre viene trasmessa al Ministero della Salute italiano la documentazione per la procedura di mutuo riconoscimento, che permette la registrazione del farmaco anche in Italia sulla base delle norme comunitarie, ma il ministro Livia Turco blocca ancora la procedura chiedendo al Consiglio superiore di sanità di «formulare un parere nel pieno rispetto della legge 194». Anche il Santo Padre interviene invocando l'obiezione di coscienza da parte dei farmacisti per impedire la distribuzione del prodotto ma, data la natura del farmaco, è verosimile che la distribuzione venga autorizzata direttamente attraverso gli ospedali e non tramite le farmacie del territorio. Per il momento, in mancanza di una azienda italiana intenzionata a distibuirla e sulla base di un decreto del 1997 che permette al medico di importare direttamente farmaci non registrati in Italia se ritenuti indispensabili per la salute dei pazienti, la pillola viene importata in singole confezioni dietro richiesta degli ospedali che devono indicare, nel modulo d'ordine, il nome della paziente cui sono di volta in volta destinate.