-"Paradiso Purgatorio Inferno”. Che dici, dai è così! E poi guarda dove siamo, sembra il limbo di Dante! - Beh, in effetti l’ambiente richiama, ma mi sembra troppo..semplice. - Ah, sentiamo allora…che suggerisce la tua mente meno “semplice”? - Che non ci deve sfuggire nulla. C’è scritto “Unica scelta”, insieme a “Unica uscita, Unica entrata”. E i simboli sono su tre angoli della porta. Se la scelta si dovesse basare su quello che dici tu, ammesso che l’interpretazione sia corretta, perché tutte quelle informazioni? - Santo cielo, ricordo che eri già machiavellico da piccolo, ma decisamente sei peggiorato col tempo. - Vero, ma sono anche il tuo migliore amico, da sempre. Quindi, non cazzeggiare con questi discorsi e cerchiamo di uscirne insieme. - Agli ordini ingegnere, se hai altre idee sul mistero dell’acrostico, questo musicista è “tutt’orecchi”. - SE è un acrostico. Però grazie. Ora, stavo pensando che da una porta non solo si esce, ma si entra. - Intendi dire che noi usciamo di qui ed entriamo da qualche parte, cioè questo è anche un ingresso per qualche altro posto mentre noi ora la vediamo solo come una stramaledetta porta con uno stramaledetto e assurdo enigma da risolvere. Dico bene? - Esatto. Visto anche che non sappiamo nulla di cosa ci potrebbe essere dall’altra parte, ritengo che quella scritta non sia stata messa lì a caso. - Hai ragione. Ho la netta impressione che più si pensa in questo posto e più appare chiaro che niente...sia dannatamente a caso. Ho solo poco tempo per riprendermi, poi ritorneranno. Inutile pensare, inutile ragionare. Inutile resistere. Non esiste strategia, possibilità di attacco o di difesa. Esiste solo il gioco, quello che fanno loro. In questo dannato posto senza tempo, chiamarlo con quel fottuto nome, Eternità, rende perfettamente l'idea. Ti frantuma le speranze, mentre alle ossa ci pensano loro. Bastardi schifosi, ogni volta avete sempre più fame. Inutile neanche imprecare e maledirvi... Ci siete nati dentro.(continua)
@ LA PORTA @- Parte 4
-"Paradiso Purgatorio Inferno”. Che dici, dai è così! E poi guarda dove siamo, sembra il limbo di Dante! - Beh, in effetti l’ambiente richiama, ma mi sembra troppo..semplice. - Ah, sentiamo allora…che suggerisce la tua mente meno “semplice”? - Che non ci deve sfuggire nulla. C’è scritto “Unica scelta”, insieme a “Unica uscita, Unica entrata”. E i simboli sono su tre angoli della porta. Se la scelta si dovesse basare su quello che dici tu, ammesso che l’interpretazione sia corretta, perché tutte quelle informazioni? - Santo cielo, ricordo che eri già machiavellico da piccolo, ma decisamente sei peggiorato col tempo. - Vero, ma sono anche il tuo migliore amico, da sempre. Quindi, non cazzeggiare con questi discorsi e cerchiamo di uscirne insieme. - Agli ordini ingegnere, se hai altre idee sul mistero dell’acrostico, questo musicista è “tutt’orecchi”. - SE è un acrostico. Però grazie. Ora, stavo pensando che da una porta non solo si esce, ma si entra. - Intendi dire che noi usciamo di qui ed entriamo da qualche parte, cioè questo è anche un ingresso per qualche altro posto mentre noi ora la vediamo solo come una stramaledetta porta con uno stramaledetto e assurdo enigma da risolvere. Dico bene? - Esatto. Visto anche che non sappiamo nulla di cosa ci potrebbe essere dall’altra parte, ritengo che quella scritta non sia stata messa lì a caso. - Hai ragione. Ho la netta impressione che più si pensa in questo posto e più appare chiaro che niente...sia dannatamente a caso. Ho solo poco tempo per riprendermi, poi ritorneranno. Inutile pensare, inutile ragionare. Inutile resistere. Non esiste strategia, possibilità di attacco o di difesa. Esiste solo il gioco, quello che fanno loro. In questo dannato posto senza tempo, chiamarlo con quel fottuto nome, Eternità, rende perfettamente l'idea. Ti frantuma le speranze, mentre alle ossa ci pensano loro. Bastardi schifosi, ogni volta avete sempre più fame. Inutile neanche imprecare e maledirvi... Ci siete nati dentro.(continua)