La Giustizia

Nucleare.


Il ministro Scajola che vola in Francia insieme con gli ingegneri dell'Enel per documentarsi sulla fattibilità anche in Italia sul nucleare di terza generazione; Le notizie del Governo che annunciano che i soldi per fare il nucleare ci sono e che la parte normativa non è un problema; Il ministro salentino Fitto che spiega su Libero che il nucleare in Italia si farà anche se non è ancora possibile dire dove. Non abbiamo conclusioni: vi offriamo solo la foto di un sofisticato elicottero dell'Enel (con un apparecchio di ripresa bianco a bordo) che per alcuni giorni ha volteggiato sull'intero territorio di Nardò. La foto che abbiamo scattato per voi documenta il volo dell'elicottero sulla zona industriale sulla quale ha volato per oltre mezz'ora solo una settimana fa. Sappiamo, infine, che la senatrice Maria Rosaria Manieri continua a parlare del rischio nucleare per il Salento e che presto potrebbe fornire nuovi indizi e anche documentazione. Restiamo sintonizzati: qualcosa, secondo noi, si sta davvero materializzando. Flamanville (Normandia) - E' la tecnologia francese la strada giusta per il nucleare in Italia. E' la più moderna, la più sviluppata, quella che permette un abbattimento delle scorie nell'ordine del 30 per cento. Ed è soprattutto quella in cui l'Italia è già impegnata in prima linea con Enel che partecipa insieme a Edf, a sua volta azionista dell'italiana Edison, al reattore nucleare di terza generazione Epr, con una quota del 12,5 per cento. Una partnership che sarà fondamentale per il lancio del nucleare in Italia. Un'alleanza che oggi è stata suggellata dalla visita del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, arrivato in Normandia per vedere da vicino la costruzione del reattore che entrerà in funzione nel 2012. Per questo Scajola, accompagnato dal numero uno di Enel, Fulvio Conti, dall'amministratore delegato di Edison, Umberto Quadrino, e dal numero uno di Edf, Pierre Gadonneix, ha assicurato che le misure del ddl sviluppo sul nucleare "saranno pronte" entro Natale. Occorre accelerare e partire. L'obiettivo rimane quello della posa della prima pietra di un gruppo di centrali nel 2013. Un obiettivo che anche secondo l'ad di Enel, Conti, potrà essere mantenuto. Le aziende sono pronte e "i soldi ci sono". Ma dipende tutto dalle norme che dovranno dare il grado di certezza giusto per investimenti ingenti nell'ordine dei 3-4 miliardi per impianto. E anche per Fulvio Conti la tecnologia francese può essere la strada giusta. "E' un candidato forte - ha detto - allo sviluppo del nucleare in Italia" in cui Enel, ha spiegato, "rivendica un ruolo forte avendo la tecnologia giusta". Il modello, ha poi spiegato Umberto Quadrino, potrà essere quello del consorzio in cui aziende e imprese consumatrici si mettono insieme. Prima però, ha detto Quadrino, occorre far partire le norme e poi si vedrà se saranno uno o più i consorzi. Anche per Quadrino quella francese potrà essere la tecnologia candidata numero uno anche se potrebbe essere funzionale pure quella statunitense per impianti di più piccole dimensioni. Del resto l'Italia nel nucleare c'è già. Importa energia dalla Francia, dove il nucleare è la prima fonte, e lo sarà direttamente nel 2012 quando entrerà in funzione il reattore nucleare Epr, a cui Enel partecipa con una quota del 12,5 per cento e un investimento intorno ai 570 milioni, il cui know-how potrà essere sfruttato dalla stessa azienda. Allora Enel venderà in Francia l'energia prodotta fino a 1.200 mW, secondo quanto prevede l'accordo siglato con il francesi di Edf, puntando poi ad entrare con la stessa quota attuale dell'Epr in altri cinque progetti analoghi. Edf, dal canto suo, entrerà in quelli italiani.Tratto Dalla Redazione " Porta Di Mare Nardò " Del 13/10/2008.P.S. Il pericolo Nucleare nella città di Nardò, è sempre più concreto. Il Signor Sindaco, Antonio Vaglio, si è sempre prodigato contro il realizzarsi di tale fenomeno ma, come alcuni cittadini hanno potuto constatare, la paura di una centrale nucleare si fà sentire.L'enel, di recente, ha fatto dei sopralluoghi sul territorio Neritino, (con elicottero), come per scegliere il sito più adatto per l' allocazione di tale centrale. L' installazione, se confermata dal potere oscuro, sarà realizzata in 12 anni circa, occuperà una vasta zona campagnola di Nardò e prevede un' impianto cosidetto " Di Terza Generazione ".Speriamo che se sarà così arrivi, invece della centrale, La Fine Del Mondo, come afferma il calendario Maya.