La Giustizia

Povera Nardò


PRIMA PARTE :Nardò provincia di Lecce, una città che conta più di 45.000 abitanti (comprese le marine). Questa città è una città MORTA;MORTA nella Cultura, MORTA nel Pensiero e, soprattutto, MORTA nello Stile di Vita.LE STRADE.Nella città di nardò, il letto della città (il manto stradale per intenderci), sono una groviera dopo anche una breve pioggia, si allagano impedendo la circolazione del traffico e quando l' acqua piovana, con difficoltà, defluisce, rimangono i crateri formatasi con essa.L' unico e sensato rimedio a tutto questo, è asfaltare l' intero tratto di strada. Ma ciò, comporta costi elevati (40 mila euro a km lineare) ed allora si ricorre alla toppa, ricoprire i crateri con cemento o un pò di catrame, generando piccoli e fastidiosi rialzamenti che fanno sobbalzare i veicoli come sulle dune, e questo disagio è maggiore per i cicli e motocicli causandone il pericolo di caduta.Non parliamo poi, dei lavori pubblici che vengono eseguiti, a me viene un forte dubbio :Ma sono veramente necessari per la città ?Opure sono solo un  pretesto per far lavorare " Lu Ncuppinatu " (il raccomandato), di turno?Spero vivamente che così non sia, altrimenti chi è responsabile di tali lavori, sarà meglio che si nascondi la testa sotto la sabbia per la vergogna e il danno che reca al Vero Disoccupato e Padre di Famiglia di turno. Sono stati stanziati, di recente, 300 mila euro per il rifacimento del manto o letto stradale che si voglia. Si è promesso di intervenire appena i lavori di impiantistica, (Metanizzazione, Acqua, Fogna, ecc.), saranno terminati. Si è anche promesso, una volta asfaltate tutte le strade interessate, oggi, ai lavori, che lo stesso non verrà più toccato, (interessato), da qualsiasivoglia lavoro pubblico.Essendo io conoscitore molto attento della vita mondana di palazzo personè, (il comune di nardò dove si svolgono i lazzi e gli intrallazzi per accaparrarsi dalla regione e dai contribuenti neritini, più soldi possibile o contributi senza far nulla cioè senza lavorare veramente per il benessere della città e dello stesso contribuente), ed essendo io pessimista allo stato puro, sono certo che tutto quello che è stato promesso, non verrà, come al solito, mantenuto.I 300 mila euro per più di metà verranno intascati dai soliti noti, il sindaco in primis e poi gli assessori comunali in dulcis. La rimanenza sarà utilizzata per asfaltare sì quello che si era promesso, ma non basterà per risanare il danno causato dai lavori publici al letto della città di nardò.I soldi spariranno, come al solito, nelle tasche dei furbetti del quartierino senza che la città ne abbia un minimo di benessere.Alla prossima.