La GiustiziaPer Chi Crede Ancora Che Esista |
LA GIUSTIZIA
" Giustizia è ordine dei rapporti umani; la virtù morale per la quale si osserva in sé e in altri il dovere e il diritto; è la costante e perpetua volontà di riconoscere a ciascuno ciò che gli è dovuto; è l'ufficio, il magistrato o il luogo dove si rende giustizia.
La negazione della giustizia ovvero la mancata applicazione dei criteri della giustizia è l'Ingiustizia ".
" Tutto Nello Stato;
Niente Al Di Fuori Dello Stato;
Nulla Contro Lo Stato ".
Credere Ancora Nella Giustizia e, Forse, L'Unica Cosa Che Alla Fine Di Tutto Ci Salverà.
DEDICATA A TUTTE LE DONNE
"Questo Bellissimo Video è Dedicato a Tutte Voi Donne;
Che Amate, Che Sognate, Che Siete Mamme, a Voi Che Ci Sapete Capire, Che Ci Coccolate, Che Spesso e Volentieri Ci Perdonate, Sempre.
Senza Di Voi, Il Mondo Sarebbe Ancora Più Brutto Di Come Lo è Già.
Grazie Per Tutto Quello Che Siete, DONNE".
IL MIO MOTTO
AMO & ODIO
Le tre cose che mi piacciono La Verità La Lealtà La Semplicità
|
| Le tre cose che odio L'Ingiustizia L'Ipocrisia L'Arroganza
|
PENSIERI (PRIMA PARTE)
ESISTENZA
"Quando Riuscirai Con L'Anima Ad Unire La Mente Al Corpo, Potrai Fare Qualsiasi Cosa;
Anche Volare".
By.L.S.
LE LACRIME
"Il Pianto, è Solo Un Sentimento Di Dispiacere Che Esterna Il Nostro Essere Deboli".
By. L.S.
SALVIAMO IL PIANETA
"Se Conosci Un Modo Per Salvare Il Pianeta, Non Sussurrare, GRIDA".
I GATTI
"I Veri Signori Della Nostra Esistenza Sono i Gatti, Adagiati Su Se Stessi, Padroneggiano In Qualsiasi Luogo".
By. L.S.
LA VERITA'
"Io Dico Sempre La Verità, Anche Quando Dico Le Bugie".
LA LUNA
"Quando Il Dito Indicherà La Luna, Lo Sciocco Guarderà Il Dito".
I POLITICANTI
"Per Capire Cosa Hanno In Testa i Politicanti, Bisogna Riuscire a Contargli i Capelli".
By. L.S.
LE COSE CHE FAI
"Non Ci Deve Essere Un Secondo Fine Alle Cose Che Fai Con Il Cuore, Altrimenti è IPOCRISIA":
By. L.S.
PENSIERI (SECONDA PARTE)
BENE E MALE
"Se Vuoi Conoscere Veramente Il Bene, Devi Prima Conoscere Veramente Il Male Poichè Ciò Che è Male, Non Potra Mai Essere Bene e Ciò Che è Bene Non Potrà Mai Diventare Male.
Come Due Forze, Esse Si Attraggono e Si Respingono e Non Essendo Mai L' Una Parte Dell' Altra, Saranno Influenzate Dal Nostro Modo Di Vivere La Vita".
By. L.S.
DONNE TRISTI
"Tutte Quelle Mie Donne Tristi, Cosa Non Darei Per Vederle Sorridere Nuovamente!".
By. L.S.
ANGELO CUSTODE
"Com'è Bello Avere Come Angelo Custode, Un Gatto!".
By. L.S.
ANGELI
"Portatemi Via Angeli, Portatemi Via Da Questo Mondo Che Non Mi Appartiene!".
By. L.S.
UCCELLI
"Se Gli Uccelli Parlassero, e Gli Uomini Avessero Le Ali!".
By. L.S.
AMARE
"Chi Sà Di Essere Amato Ama, e Chi è Amato Ottiene Tutto".
DORMIRE
"Non Vorrei Più Dormire Per Non Più Morire".
By. L.S.
RESPIRO
"Finchè Il Mio Cuore Continuerà a Batere, Il Tuo Respiro Sarà Con Me".
Dedicata a Federica.
By. L.S.
PENSIERI (TERZA PARTE)
CERCARE
"Ho Cercato Qualcuno Che Mi Facesse Compagnia Nei Momenti Di Tristezza;
Ho Cercato Qualcuno Che Mi Tenesse Compagnia Nei Momenti Di Solitudine;
Finalmente Un Giorno, Qualcuno Bussò Alla Porta Della Mia Tristezza e Della Mia Solitudine;
Era Il Mio Pensiero.
L'unica Persona, Che In Quei Momenti Si Rendeva Disponibile a Quella Triste Solitudine Ed a quella Solitaria Tristezza".
By. L.S.
TEMPO
"Anche Se Passasse Un'infinità Di Tempo, Io Non Riuscirei Mai a Cancellarti Dalla Mia ANIMA, dalla Mia MENTE e Dal Mio CORPO, Dimenticandoti, Perchè Tu Sei Stata L'unica;
Regalandomi Momenti Di Gioia e Di Felicità Indescrivibili Con Te Penso, Con Amarezza, Che Chi Ti Ha Ora Al Suo Fianco;
Darebbe La Sua ANIMA, La Sua MENTE Ed Il Suo CORPO, Per Non Perderti Mai".
Dedicata a Federica.
By. L.S.
TU
"Tu Mi Hai Amato, Ma Io Ti Ho Vissuto".
Dedicata a Federica.
By L.S.
IO
"Vedendo Il Mare, Mi Rendo Conto Di Quanta Sia Grande e Vasta La Mia Mente.
Osservando Il Cielo, Mi Rendo Conto Di Quanto Sia Vasto e Grande Il Mio Pensiero.
Ma Guardandoli Entrambi, Mi Rendo Conto Di Quanto Invece IO SIA IMMENSO".
By. L.S.
PENSIERI (QUARTA PARTE)
L'ORIZZONTE
"La Nostra Vita Finisce, Dove L'orizzonte Comincia".
By. L.S.
DUE PAROLE Non siamo violenti, anche se conosciamo la violenza del vostro denaro, quello che usate per comprare ogni cosa. Noi non amiamo la proprietà privata se non in quanto svolge una funzione sociale, e vediamo la pura avidità con cui accumulate e recintate case e palazzi e città. Non siamo razzisti, e vediamo le vostre distinzioni tra bianchi e neri, ricchi e poveri, regolari ed irregolari, sudditi e clandestini. Noi non vi combattiamo con la violenza che legittima la vostra reazione, noi non vi combattiamo con la superficialità e l' opportunismo che legittimano il vostro nepotismo. Noi cerchiamo di costruire ogni giorno, nelle piccole cose quotidiane, un mondo che si allontana dalla vostra prigione, dove gli esseri umani nella loro semplicità sono autentici, dove l' uguaglianza significa uguaglianza, dove la solidarietà significa solidarietà, dove la dignità significa dignità. Queste parole sono un sentiero luminoso su cui cammina la gente piccola, quella che vive ai margini del vostro mercato. Ci perdonerete se non amiamo la vostra violenza, ci perdonerete se non amiamo i vostri soldi, la vostra arroganza, la vostra competizione truccata. Non siamo eroi, non siamo niente, il fatto è che semplicemente il vostro mondo vuoto ci fa schifo.
Con molto disprezzo,
gli ultimi |
LE IDEE Le idee, i sogni, la tecnica di un pugno di uomini che hanno combattuto la mafia mentre altri, accanto, alle spalle, nelle retrovie, preparavano il loro smantellamento. La lotta alla mafia "...si tratta di impiantare un monitoraggio investigativo permanente in cui ogni fase ha in sè i germi per quella successiva...". "....La cosa più bella è dividere quello che si ha in parti uguali tra soldati, è un mondo che non c'è. A dirlo sembriamo matti, non so tu cosa pensi, ma è così, la gioia di dividere quello che hai in parti uguali, soldati e comandanti, per noi questo è essere soldati e noi lo abbiamo capito in tanti anni.Appuntati che hanno l' orgoglio di essere appuntati, che non si vergognano di essere appuntati, che non sono frustrati dal fatto di essere soldati semplici perchè l' esercito lo fanno i soldati semplici e a me di essere ufficiale non me ne frega niente, il grado è per la lotta, ma io sono orgoglioso di essere soldato, di essere uguale a loro, lo capisci? I burocrati non vogliono che tu esista, loro hanno altre idee, ragionano in termini di schemi, di numeri. Noi no! Sono gli uomini l' importante, le emozioni dentro a quegli uomini, le loro famiglie, la storia dentro ognuno di noi, tutto questo per noi è una cosa sacra, per gli altri siamo solo dei numeri. Va via uno, viene un altro, come delle valige che vanno e vengono e si buttano via quando non servono più...." I burocrati "La burokrazia costituisce il fronte interno dello scontro. L' apparato burokratico tende a ridimensionare , usare e neutralizzare il modello operativo, in primo luogo contrastando lo spontaneismo della base e la sua esigenza di espansione determinata dalla successione degli eventi e delle esperienze operative. Tendono a sabotare con i loro tempi e le loro pratiche le necessità logistiche e organiche dell' Unità, in modo da rendere impossibile una fase di espansione e di consolidamento del modello operativo. Loro scopo è la razionalizzazione del controllo sullo strumento operativo e non la razionalizzazione della lotta all' avversario sulla base delle indicazioni fornite dallo strumento operativo. " LA VERITA' LE RAGIONI DEL CAPITANO ULTIMO : ISTANZA DI TRASFERIMENTO AL COMANDO GENERALE DELL’ ARMA DEI CARABINIERI Ai sensi di quanto stabilito dal D.M. 16 settembre 1993 nr.603, art. 6 (2) rappresento quanto segue.In data 20 maggio il ROS con messaggio Nr. xxx (allegato A) ha ordinato al comandante della 1^ Sezione operante in Sicilia di provvedere alla selezione di personale da impiegare in servizio provvisorio di lunga durata. A tale proposito : la 1^ Sezione del 1° Reparto del ROS è impegnata in complessa attività di p.g. indirizzata alla ricerca dei più pericolosi latitanti mafiosi. L’ attività si svolge sotto parametri tecnici elevati a cui è connessa una dottrina d’ impiego particolarmente evoluta e peculiare. Ciò rende necessario poter disporre di personale non condizionato da altri – pure validi - modelli investigativi in grado di acquisire ed interiorizzare lo specifico modulo operativo praticato; in quel contesto gli operatori hanno modo di conoscere nomi, situazioni e circostanze la cui visione unitaria consente di proseguire in profondità i vari profili informativi acquisiti. E’ evidente come il conseguimento di un compito complesso non possa essere realizzato attraverso uno strumento investigativo provvisorio ed indeterminato nella sua composizione. Le aggregazioni temporanee di militari creano un assetto eterogeneo e frammentario controindicato all’ attività di polizia giudiziaria che richiede assetti sistematici caratterizzati da elevata coesione e certezza d’ appartenenza. In conclusione la presenza di operatori in servizio provvisorio produce un arretramento complessivo della capacità operativa della Sezione andando a costituire fattore di potenza per i soggetti indagati. Questa problematica è stata da me numerose volte esposta e rappresentata personalmente al Comandante del ROS ed a tutta la mia scala gerarchica. In particolare : ho rappresentato come sia contrario ad ogni logica di professionalità l’ impiego a termine, di militari in attività di P.G. complesse, dove solo una visione unitaria ed omogenea dei fatti rilevati può condurre al conseguimento dell’ obiettivo ; ho esposto come tale situazione costituisca un pericolo per la sicurezza mia e dei militari operanti che si trovano a seguire soggetti e situazioni senza potere avere una conoscenza completa dei contesti relazionali che li caratterizzano; ho rappresentato come la provvisorietà e l’ indeterminatezza dello strumento operativo costituisca fattore di vulnerabilità per una Sezione che deve contrastare associazioni per delinquere radicate, omogenee e coese che si esprimono consapevolmente secondo parametri di clandestinità e compartimentazione; ho rappresentato più volte e personalmente al Comandante del ROS, come l’ impiego di militari in servizio provvisorio sia professionalmente antieconomico per l’ Istituzione, e determini approssimazione ed incertezza nel personale. E come sia invece necessario disporre di un Reparto adeguatamente configurato sul piano dell’ organico dove ciascun militare abbia la certezza della propria appartenenza e del proprio futuro professionale in modo da poter svolgere serenamente un lavoro difficile. Questi reiterati, continui provvedimenti hanno per due anni imposto allo scrivente la conduzione di attività di p.g. complessa, con uno strumento manifestamente inadeguato, caratterizzato da provvisorietà ed indeterminatezza. Attraverso le inequivocabili indicazioni della mia scala gerarchica ho preso coscienza di come questi fatti - contrari alla professionalità, ed alla dignità di chi è professionista, - non possono essere mutati. Gli stessi fatti però costituiscono elementi di motivazione oggettivi a sostegno della mia richiesta di trasferimento e a tale proposito ne rappresento la massima urgenza.
Roma 21 maggio 2000
|
PERCHE' : Abbiamo visto la fiction e prima della fiction abbiamo visto l' autostrada saltare in aria come in un gioco di coriandoli, senza voce. E senza voce abbiamo visto passare l' indifferenza di quelli che "contano" di quelli cresciuti all' ombra dei palazzi grigi dove si decide il destino di quelli che per loro sono tanti piccoli numeri. E abbiamo visto la speranza fiorire nelle strade e nell' albero di Falcone e Borsellino dietro al passamontagna senza volto di Ultimo che con i suoi carabinieri prendeva Riina e con lui l' impunità e l' arroganza stragista. E noi siamo qua per gridare dove c' è silenzio, per ricordare a noi stessi che quei piccoli numeri sognano, ridono e piangono e sono un esercito di coriandoli colorati che odiano l' arroganza e l' indifferenza di quelli che nell' ombra dei palazzi grigi calpestano ogni fantasia, ogni libertà, ogni dignità. Ultimo ci è sembrato da sempre uno di quei coriandoli colorati che non ha mai voluto sedersi all' ombra dei palazzi grigi. E questo è il sito che gli amici senza nome del capitano Ultimo hanno voluto creare per non dimenticare i colori di tanti coriandoli che ogni giorno combattono la loro battaglia contro il grigio potere della mafia e della burocrazia, perché non si sentano mai soli, mai soltanto dei numeri. La storia di Ultimo è incredibile, ed è una delle tante, ma noi vogliamo che su questa storia non vinca il silenzio, che non vinca l' indifferenza; e tu, amico, da che parte stai? L'ADDIO : "Oggi, 20 settembre 1997, a conclusione di un progetto portato avanti con costante determinazione, viene sancita dal comando del Ros la soppressione di Crimor, Unità militare combattente. L'egemonismo burokratico celebra se stesso e il suo potere di sovrastruttura fine a se stessa. E' l'ora di ripiegare soggettivamente su posizioni alternative. Uscendo dai percorsi di lotta alla criminalità mafiosa sento il dovere di ringraziare quegli uomini valorosi con cui ho avuto il privilegio di vivere combattendo. Solo a loro va il mio rispetto più profondo, solo da loro ho imparato molto di più di quanto abbia potuto insegnare, solo per loro i sacrifici di una vita hanno avuto un senso. La nostra presenza costituirà per il futuro un'accusa permanente verso quella burokrazia egemone che non ha saputo combattere, ma ha saputo distruggere quelli che combattevano. Insieme con voi finisce il sogno dei "soldati straccioni". ultimo |
Di recente il signor d'alessio e compagna, sono stati definiti eroi (Dalla stampa) a causa di una vicenda che gli ha visti protagonisti (in primis), nel salvataggio di una coppia di coniugi con 5 figli, che stava annegando proprio nei pressi dove il signor d'alessio stava balneando sulla sua barca. La mia perplessità nasce dal fatto che poco tempo fà (11 Gennaio 2008), lo stesso signor d'alessio è stato giudicato in primo grado per percosse a due paparazzi. Il giudice lo ha condannato a nove mesi di reclusione per lesioni aggravate ma, naturalmente, visto che il signor d'alessio è uno dei tanti personaggi VIP della TV, che vuol dire : " Sono Ricco e Faccio Tutto Quello Che Cazzo Mi Pare ". Il publico ministero aveva chiesto, per d'alessio, un'anno ed otto mesi (Che sappiamo tutti ed altri fingono di non sapere), l'imputato non si farà mai ne ai domiciliari ne tantomeno in galera. Morale : Oggi, a distanza di qualche mese fà il signor d'alessio è libero (pena sospesa), mi chiedo e chiedo agli amici del blog, se il fatto " eroico " di cui lo ha visto protagonista, non sia solo fumo negli occhi agli italiani ed ai suoi fan, per potersi riaccreditare la fiducia persa con la brutta vicenda di gennaio. Finirà, come al solito, tutto a tarallucci e vino. |
Chi di voi si è chiesto, dov' è andata a finire l'immondizia "di " Napoli che il cavaliere ha fatto sparire nel giro di 48 ore? Neanche Fosse Udinì! Mi viene in mente una scena del film : Il Camorrista. Dove u' professore di vesuviano, in cambio di " più libertà ", stringe un'accordo con lo stato affinchè, le BR liberino un illustre assessore dell'edilizia. Ecco cari amici del blog, ha me viene il sospetto che per lo smaltimento di tutta quell'immondizia in così poco tenpo, ci sia puzza di marcio. E come disse un poeta : Ai posteri larga sentenza. |
L'italia si ritroverà ben presto ad affrontare una nuova crisi di governo, che il cavaliere non riuscirà a risolvere se non con le sue dimissioni : Bossi (il cummendatur), minaccia di rimettere l' ici (imposta comunale immobili) le forze politiche alleate e di opposizione protestano, il cavaliere cercherà di placare l'ultimo capriccio di bossi, accontentandolo con le riforme ma il cummendatur (non essendo più all'apice della sua molto nota virilità), non si farà abbindolare e sarà allora che il cavaliere non saprà più come distogliere l'idea di bossi, di rimettere l'ici. Il governo cadrà perchè il cavaliere avrà (per la prima volta nella sua vita), un conflitto interno con la propria coscienza : Accontentare bossi e rimettere l'ici! Oppure mantentenere la promessa fatta agli italiani non rimettendola? Ma conoscendo il cavaliere, anche questa volta riuscirà a mettere na' pezza ed a tenersi bene stretta la poltrona.
|
Dal lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; tedesco Gerechtigkeit; la parola deriva da justus, giusto e questo da jus, diritto, ragione. Giustizia è Ordine dei Rapporti Umani ; La Virtù Morale per la quale si Osserva in Sé e in Altri il Dovere e il Diritto ; E’ la Costante e Perpetua Volontà di Riconoscere a Ciascuno ciò che gli è Dovuto ; E’ l' Ufficio, il Magistrato o il Luogo dove si Rende Giustizia. “ TUTTO NELLO STATO “ “ NIENTE AL DI FUORI DELLO STATO “ “ NULLA CONTRO LO STATO “ Naturalmente la bellissima frase sopra citata, è riferita ad un Vero Stato che Sia Veramente Democratico con i Propri Cittadini ; Che faccia Veramente Rispettare le Regole sottoforma di Leggi che esso emana ; Li renda partecipi alla vita politica del paese e Perseguiti in Primis La GIUSTIZIA VERA. Per chi è Assetato Di Giustizia e Vuole Fortemente che La Legge Sia Veramente Uguale Per Tutti, e che non sia solo una frase da appendere in un’aula di tribunale. La Simbiosi con la Vera Giustizia e l’Amore per il proprio lavoro, Rendevano GIOVANNI FALCONE e PAOLO BORSELLINO due Veri Giudici. Oggi, i “ giudici “ non sono mossi dalla Vera Giustizia, ma dal Movimento Politico d’appartenenza. Una Vera Onta per il Popolo Italiano, il Popolo Sovrano. Vergogna, Vergogna, Vergogna. |
INFO
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: informatore1973
|
|
Sesso: M Età: 50 Prov: PA |
FOTOGALLERY
MENU
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
TAG
I MIEI BLOG AMICI
I MIEI LINK PREFERITI
- wikipedia
- youtube
- portadimare
- scacchisti
- beppegrillo
- capitanoultimo
- Tonino DiPietra
- antimafiaduemila
- imageshack
- xhtml
- digilander
Inviato da: informatore1973
il 25/10/2008 alle 15:50
Inviato da: strega74_1
il 23/10/2008 alle 21:32
Inviato da: informatore1973
il 21/10/2008 alle 22:31
Inviato da: informatore1973
il 21/10/2008 alle 21:43
Inviato da: dolceamore.maria
il 21/10/2008 alle 21:17