PROGETTO

Vietato lavorare...2!


La questione del cartello negato è arrivata addirittura ad Eco Risveglio.Rilevo come il Sindaco abbia risposto piccatamente alla questione: e di questo mi spiace. Forse i toni un po' troppo perentori usati dal sottoscritto lo hanno indisposto: è solo che io, certe questioni, faccio sempre fatica a capirle!Però, non posso ignorare quando il Sindaco, vuole rispondere al "signor" (addirittura!) Iacopino, che "l'amministrazione comunale non rilascia autorizzazioni agli amici ma solo a norma di legge": mi chiedo cosa intenda. Perchè scomodare questo tipo di affermazione quando, di fatto, nessuno ha chiesto a nessuno di "derogare" le leggi!! Magari solo di capire? E di intervenire in qualche modo?Ma soprattutto, quando dice "il signor Iacopino, mi dia nome, cognome e indirizzo di questa persona ed io sarò in grado di spiegare". Ma fatemi capire: io devo dare nome e cognome? O e lui che deve essere in grado di spiegare?Questa persona è stata in Municipio. Più di una volta! Quindi, il Sindaco sa sicuramente di chi si tratta. Perchè dobbiamo sempre giocare al rimpallo dialettico delle questioni pratiche che devono trovare risoluzioni pratiche?Allora: Vogogna aveva, fino a non poco tempo fa, cartelli (come quelli che la persona vuole mettere a suo favore) posizionati a bordo strada indicanti le attività commerciali. Poi, di recente, con una scelta della amministrazione (che mi pare poco seguita dalle attività commerciali ed artigianali) si è deciso di sostituire tali cartelli con uniche pannellature segnaletiche, che dovevano raggruppare indicazioni delle attività, dei monumenti, dei luoghi di interesse. Eliminando i singoli cartelli sparsi sul territorio.Pertanto: c'è una precisa scelta dell'Amministrazione. Che non discuto, nel merito, in quanto per me andrebbe sollevata dai diretti interessati e portata all'attenzione degli amministratori (ho sentito poche lamentele, pertanto, significa che va bene cosi).Ma in tale scelta, non è stato forse considerato che nella posa di un cartello, come quello oggi discusso, vi è una sorta di "necessità di insegna". Mi spiego: ci sono in paese moltissime attività a ridosso della strada provinciale. Tutte con la propria insegna! Questo cartello, di fatto, ricalcherebbe il "diritto" di ciascuno di avere una possibilità ad essere facilmente rintracciato. Soprattutto se privo di vetrina, o se ubicato in posizione piuttosto retrostante rispetto la provinciale!Quindi, leggi, normative, regolamenti: si possono cambiare. Si possono modificare. Si può discutere. Tanto più che il cittadino aveva dato una sua disponibilità, a maggior costo, affinchè tale cartello seguisse la grafica di quelli "comunali".Forse, sarebbe opportuno evitare di portare la questione addirittura sui giornali (non so a quale scopo, tanto il mio Blog non è letto da nessuno...) e adoperarsi per trovare una soluzione e permettere, alla fine, ad una persona di avere solo un piccolo/grande aiuto nello svolgere la sua attività! In un momento economico, per altro, non certo facile.Io chiudo qui, tanto che questa persona non mi ha certo chiesto di fare il suo avvocato difensore: da consigliere, udita una problematica civilmente gestita e lamentata in una riunione a cui ero presente, e conoscendo alcune difficoltà nell'operare a Vogogna, ho solo portato alla conoscenza di tutti una situazione che ho ritenuto assurda! E vorrei non si verificasse più.