PROGETTO

Sisma Centro Italia. Si parte


In questi giorni è arrivata la conferma da parte della Agepro e del Consiglio Nazionale dei Geometri.Io ed Andrea, il mio valido collaboratore, assieme ai Geometri Gervasoni e Castellano sempre del Collegio di Verbania, ci recheremo nelle zone terremotate quali tecnici abilitati alla funzione di censimento danni ed agibilità post evento delle costruzioni.Sostanzialmente, quotidianamente e per una settimana intera, saremo indirizzati sul territorio a valutare i danni delle abitazioni "incerte" ovvero dovremo stabilire se i danni presenti sono tali da caratterizzare una agibilità, quindi assenza di danno o presenza di lesioni non strutturali che rischino di compromettere il fabbricato, oppure diniegare la stessa in presenza di situazioni di grave rischio.Nonostante un periodo piuttosto intenso di suo, ho deciso di partecipare a questa esperienza per due motivi: il primo perchè credo che la solidarietà ed il volontariato siano un qualcosa che va fatto di concreto, e riterrei che a fronte del dramma vissuto da quelle popolazioni, il fatto di "perdere" una settimana di lavoro sia davvero una cosa del tutto irrilevante!Il secondo perchè sono convinto che sarà una esperienza che mi accrescerà molto, sia dal punto di vista umano che sotto il profilo professionale.Martedì pertanto inizierà l'avventura: partenza di mattino presto in quanto alle 14 dovremo ritrovarci alla Di.Coma.C di Rieti, dove riceveremo le prime istruzioni dai tecnici della Protezione Civile e quindi verremo indirizzati sul territorio ad effettuare il nostro lavoro.Sarà di sicuro impegnativo: durante il corso di abilitazione effettuato ad Asti nel 2013 (tre mesi di impegno settimanale affrontanto con grande entusiasmo per quanto fu costruttivo ed utile) ci informarono che le squadre dovevano essere composte da tre tecnici: causa carenza, invece, di tecnici (ripeto, ci andiamo su base volontaria) in questa occasione saremo solo in due. Questo renderà di sicuro più impegnativa la valutazione soprattutto dei casi più dubbi: ma avvalendomi di un collaboratore che ha iniziato con me e del quale ho potuto apprezzare quotidianamente una crescita esponenziale per impegno, serietà e competenza, sono sicuro che affonteremo il tutto in maniera ancor più incisiva e sarà quindi affascinante vivere questa esperienza.Il mio obiettivo è quello di riuscire a scrivere, su questa mia piccola pagina personale, una sorta di diario quotidiano, per condividerlo con chi ne avrà interesse. E' indubbio che la mia esperienza sarà a 360 gradi, perchè vorrei anche capire meglio come "funziona" la gestione post sismica di un territorio sotto tutti gli aspetti. E magari come poter organizzare qualche aiuto diretto e sempre concreto. E l'occasione sarà davvero importante.Al nostro riento, come mi ha proposto di recente un caro amico, mi piacerebbe organizzare una serata pubblica in cui raccontare un po' di quanto vissuto. Sono certo che "vivere" dentro certe situazioni e cercare di capire, condividendo con gli altri ogni aspetto, possa essere sempre interessante e utile. Ci penseremo.Quindi, se non sarò troppo stanco o troppo impegnato, quotidianamente proverò a scrivere qualcosa. Che mi piacerebbe condividere con miei amici, reali e virtuali, che auspico commenteranno e parteciperanno con me.PARTICOLARITA': tutto ciò parte fin dall'anno successivo all'evento sismico disastroso che distrusse il centro storico de L'Aquila. In spiagga, a San Vito lo Capo, conobbi Michele e la sua bella famiglia. Ci raccontarono della loro esperienza: non persero la loro casa, fortunatamente, anzi, fu tra quelle assolutamente agibili. Eppure, dormirono lo stesso in camper per 4 mesi. Il loro racconto mi colpì parecchio. Cercai di immedesimarmi in loro- Da allora decisi di voler fare qualcosa di diretto. Quindi, alla prima occasione il corso di Asti, un viaggio/studio a l'Aquila e oggi questa esperienza.Con l'età ho imparato a raggiungere gli obiettivi importanti in cui credo, individuando e tralasciando invece quelli che ritengo inutili. Sono fatto così: e mai come oggi ho la convinzione di fare, nel mio piccolo, qualcosa di importante. Lo devo anche a Michele, che non ringrazierò mai abbastanza per avermi, in qualche modo, coinvolto così tanto!