PROGETTO

Si procede ottimamente


Anche oggi ordinaria giornata di lavoro, con numerose istanze evase.Orario di lavoro serrato h 8-20 senza pausa pranzo (ma rispetto a ieri ci siamo ricordati di mangiare un po di frutta!!), iniziato subito con una bella soddisfazione: il tecnico comunale ha riscontrato il nostro lavoro riconoscendo una certa completezza documentale (domani l'esame sarà a Rieti, dove ci recheremo a consegnare alla Di.Coma.C le prime schede compilate, e lì sono fiscali!).Sostanzialmente in Municipio si consegnano di primo mattino le schede del giorno prima, poi nel frattempo che si espletano le ultime parti "burocratiche" (Andrea è precisissimo) io organizzo gli appuntamenti della giornata. Nelle pause (si fa per dire) tra un sopralluogo ed un altro, ci portiamo avanti in albergo, compilando le schede.Ne abbiamo ormai evase un 70% per cento buono di quelle consegnateci l'altro ieri e contiamo con domenica di chiudere tutto il borgo antico di Civitella del Tronto, poi nei giorni che rimarranno saremo a disposizione per iniziare le frazioni.Oggi Andrea era un po' tirato, forse i ritmi che impongo a lui ma anche a me stesso sono un po' troppo serrati, però sono (ma lo dico anche per lui perchè poi è matto come me...siamo!) troppo esigenti: siamo qui per questo e non per andare a spasso, quindi diamoci sotto!Se per domenica primo pomeriggio, come crediamo, termineremo tutte le istanze, ci riserveremo un poco di tempo per rifiatare e visitare la fortezza che sovrasta il borgo antico.Un po' di variazione sul tema: avviso mia moglie che potrei non tornare! Per colpa di Daniele Zunica, il titolare dello splendido Hotel Zunica (http://www.hotelzunica.it/home.php) che ci ospita. Ogni sera ci delizia di una squisitezza diversa, fatta sempre di prodotti locali sapientemente cucinati dallo chef e accompagnati dal Montepulciano di Abruzzo che ritengo uno dei vini migliori d'Italia. Per finire con dei dessert che, se anche io e Andrea decliniamo, alla fine ci vengono praticamente imposti! " Ma come, volete rinunciare a una delizia del genere??"Daniele non sa che quando risalirò sulla bilancia, a casa, gli fischieranno le orecchie!!Comunque, se già mi sembra di aver consigliato a tutti questo splendido borgo a un tiro di schioppo da Ascoli e da San Benedetto del Tronto, non posso che raccomandarvi di passare a trovare Daniele e farvi deliziare dalla sua cucina.Forse il fatto di serrare così tanto i ritmi del lavoro è anche un po' per "discolparmi": siamo volontari venuti qui per dare una mano, ci ritroviamo invece coccolati dalla grande cortesia delle persone (ormai conosciamo buona parte delle persone che incontriamo camminando su e giù per il borgo anche chiamandole per nome!) e, non da ultimo, da questo guru della ristorazione.E' inutile: come dicevo ieri, se il profilo professionale si sta rivelando denso di esperienza positiva, e quindi la stanchezza che mi fa chiudere gli occhi mentre scrivo è di certo caratterizzata anche dal cumulo di situazioni nuove e positive vissute, sotto il profilo umano si sta rivelando davvero eccezionale. E, se come professionisti abbiamo sempre ampi margini di crescita, pare sempre invece sempre piu difficile crescere come uomini, soprattutto perchè quotidianamente non siamo capaci di sfruttare le opportunità che invece si presentano. In questi giorni stiamo invece ricevendo tanto e in maniera così naturale che sono sicuro che questa esperienza, al pari di quella di oltre venti anni fa all'AISM di Torino, rimarrà indelebile. E, proprio come quella di allora, quando ci ripenserò tra vent'anni mi sembrerà come fosse vissuta "ieri". E, come quell'esperienza, quel qualcosa che rimarrà "dentro" mi permetterà di essere migliore in altre situazioni di vita!Sono sicuro che qui tornerò. Potrà essere solo di passaggio (mi sono ripromesso di portare mia moglie ad apprezzare la cucina di Daniele), potrà essere la prossima estate come tra vent'anni, ma ritornerò. Per come sono fatto, instauro sempre un legame forte e duraturo con le persone, i luoghi e le situazioni che mi hanno dato tanto. Quindi, qui, tornerò!Un po' mi sento abruzzese oggi: mi piace pensare alla positività che respiro in questi giorni che riesce a farmi calare in una realtà del tutto nuova con una naturalezza inimmaginabile. E il lasciarsi andare, nei racconti, negli andennoti o anche solo nell'uso dei termini (qui non nomino più il locale cantina, qui ci sono i "fondaci!") è come respirare il calore che si riceve tra le mura domestiche nonostante siamo a oltre 750 km da casa.Non so se riesco a rendere l'idea, spero di si. Quello che posso consigliare a ciascuno di voi, è di vivere, in qualche maniera, questo tipo di esperienze almeno una volta nella vita: ci si ritrova a dare, a mettere in campo con estrema naturalezza energie talmente enormi, perchè si percepisce chiaramente come il volontariato che si sta prestando sia sempre troppo poca cosa rispetto a quanto si sta ricevendo.Notte