PROGETTO

Si balla ancora


Oggi pomeriggio c'è stata ancora una scossa di terremoto, percepita da alcuni: noi eravamo in sopralluogo in una casa, per altro resa poi inagibile, e non abbiamo sentito nulla.Sotto il profilo del lavoro di oggi, abbiamo attribuito due inagibilità: un primo fabbricato un po' ce lo aspettavamo, a quello di fianco era già stata affibbiata una ordinanza dal Sindaco, a seguito di sopralluogo dei VV.FF. per un problema alla copertura, pertanto ci siamo presi del tempo per effettuare questa visita. E questo ci ha permesso di fare un sopralluogo adeguato: siamo arrivati sul livello piu alto, due piani fuori terra, che a vista esterna non davano alcun problema, anzi, un bel fabbricato con la copertura ristrutturata di recente.Osservato il fabbricato di fianco, ho deciso di iniziare il sopralluogo dal lato opposto: il centro storico di Civitella è arroccato su di una collina con una buona pendenza di versante, quindi dal lato opposto avevamo 5 piani fuori terra.Esame prima a livello dei fondaci, poi salendo negli appartamenti: diagnosi terribile. Fabbricato abbastanza ampio, di circa 200 mq per piano, con parete verso valle completamente in fase di ribaltamento. Uno stadio iniziale, però con evidenti crepe a segnalare il meccanismo in atto, parziale crollo di muratura e lesione delle volte al piano terreno.Ho dovuto rimproverare i proprietari che, allegramente, volevano seguirci nelle fasi di ispezione: non si rendevano conto della gravità, nemmeno a mostrargliela. Di fatto, oggi sapendo quello che ci aspettava, noi avevamo pure gli elmetti.Quindi sentenza: fabbricato inagibile.Un secondo nel pomeriggio: a prima vista tutto a posto, poi in una scala interna ho notato una crepa larga circa 1 cm. La proprietaria mi informava essere dovuta al recente sisma. Dall'altra parte, una analoga ma ancora piu grossa (creata dal sisma del 2009 e acuita da quello recente). Siamo tornati all'esterno rilevando che la parete portante del vano scale, in alto, per una larghezza di circa 3 metri, era completamente scollegata, con mancato ammorsamento nel piano. Anche qui, esito di inagibilità.Quanto rilevato, comunque, attesta ciò che vado dicendo anche nei miei post precedenti: entrambi i fabbricati presentavano uno stato conservativo piuttosto degradato, in quanto mai soggetti ad interventi di consolidamento e/o ristrutturazione.E, nel primo, si osservava tranquillamente come le gravi lesioni presenti non fossero dovute all'ultimo sisma (che, anzi, a mio parere non aveva comportato alcun problema particolare) bensì - a mio avviso - addirittura a terremoti ben piu vecchi di quello dell'Aquila!Quindi, quando i governi parlano di "ricostruzione", dovrebbero rendersi conto che oggi ci sono persone che fanno fatica a mantenere le loro costruzioni in condizioni di conservazione ottimale: riuscire a garantire quella ricchezza personale ad ogni individuo, sarebbe il miglior viatico per poter pensare di ottenere dei fabbricati migliori anche sotto il punto di vista della riposta sismica. Come fare? Smettendola magari di opprimere il cittadino con tasse e balzelli che poi vengono sbriciolati e mandati in fumo in una spesa pubblica fuori controllo.Ma anche stasera voglio limitare le mie osservazioni, perchè voglio evitare di fare il polemico ad ogni costo: certo che fa rabbia vedere una signora di 80 anni, malata, con il marito più malconcio di lei, vivere a casa della figlia in quanto impossibilitata a mettere mano al portafoglio e ristrutturare quell'appartamento ove ha vissuto una vita e che, nonostante le condizioni strutturali e di vetustà, e stata capace di mantenerlo sempre in condizioni più che decorose.Ho un grave difetto: mi immedesimo troppo nei panni degli altri, soprattutto in queste situazioni. Ma di fronte al disagio di un anziano (come per i bambini) non riesco a girare la faccia dall'altra parte.E anche questo episodio, contribuirà a lasciare una traccia particolare nella mia memoria.Mancano due giorni pieni di lavoro, martedì riorganizzeremo solo il lavoro di ufficio, e poi ripartiremo ala volta di Rieti per l'ultima consegna schede alla Di.Coma.C e quindi la partenza per casa, auspicando di arrivare in nottata non troppo tarda.La famiglia inizia a mancare.