Un gruppo di ricercatori dell'Università del Michigan, guidati dal prof. Nicholas Kotov, ha messo a punto un nuovo materiale composito che utilizza un polimero idrosolubile (alcool polivinilico) come matrice polimerica e rinforzi a base di nanostrati di argilla (nanoclay). Secondo gli scienziati americani il nuovo materiale sarebbe trasparente, resistente come l'acciaio, ma più leggero di una lega metallica.Il gruppo guidato da Kotov avrebbe risolto uno dei problemi legati all'incorporazione delle cariche, ovvero quello di trasferire le caratteristiche di resistenza intrinseca dei nanoclay al materiale composito. Ciò è stato possibile sovrapponendo centinaia di strati di polimeri caricati con nanoclay, assemblati con una speciale attrezzatura messa a punto dagli stessi ricercatori.La struttura della 'nanocolla' polimerica, a base di alcool polivinilico, insieme con la disposizione dei nanostrati darebbero luogo ad una sorta di effetto “velcro”, che sfrutta i legami di idrogeno, alla base dell'elevata resistenza del materiale.Tra le applicazioni indicate da Kotov per questo nuovo composito, sistemi di protezione personale, corazze per veicoli militari e soluzioni più pacifiche per i settori dell'elettomeccanica miniaturizzata, trasporto dei fluidi, sensori biomedicali e valvolame.I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Science il 5 ottobre scorso nell'articolo "Ultrastrong and Stiff Layered Polymer Nanocomposites".
Arriverà un giorno in cui i metalli non esisteranno più!!!
Un gruppo di ricercatori dell'Università del Michigan, guidati dal prof. Nicholas Kotov, ha messo a punto un nuovo materiale composito che utilizza un polimero idrosolubile (alcool polivinilico) come matrice polimerica e rinforzi a base di nanostrati di argilla (nanoclay). Secondo gli scienziati americani il nuovo materiale sarebbe trasparente, resistente come l'acciaio, ma più leggero di una lega metallica.Il gruppo guidato da Kotov avrebbe risolto uno dei problemi legati all'incorporazione delle cariche, ovvero quello di trasferire le caratteristiche di resistenza intrinseca dei nanoclay al materiale composito. Ciò è stato possibile sovrapponendo centinaia di strati di polimeri caricati con nanoclay, assemblati con una speciale attrezzatura messa a punto dagli stessi ricercatori.La struttura della 'nanocolla' polimerica, a base di alcool polivinilico, insieme con la disposizione dei nanostrati darebbero luogo ad una sorta di effetto “velcro”, che sfrutta i legami di idrogeno, alla base dell'elevata resistenza del materiale.Tra le applicazioni indicate da Kotov per questo nuovo composito, sistemi di protezione personale, corazze per veicoli militari e soluzioni più pacifiche per i settori dell'elettomeccanica miniaturizzata, trasporto dei fluidi, sensori biomedicali e valvolame.I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Science il 5 ottobre scorso nell'articolo "Ultrastrong and Stiff Layered Polymer Nanocomposites".