In Gran Segreto

QUASI RECENSIONI!


Dunque, dunque... qui da Enne si gioca al rialzo, quindi dopo le ultime due recensioni contemporanee, oggi offerta speciale: tre recensioni fresche fresche per voi!
Cominciamo subito...Treno di panna - Andrea De Carlo
Cominiciamo dalle cattive notizie. Non avevo mai letto De Carlo. Me ne tenevo lontana a causa di una leggera antipatia per lo scrittore, ma ho ritenuto di dovergli dare una chance.Ho scelto uno dei primi romanzi , scritto e ambientato negli anni '80, storia di un ragazzo italiano che va a cercare fortuna (senza troppa convinzione) negli States e trascorre i mesi tra lavori precari e storie senza storia.Non che non si possa leggere, per carità, ma non mi ha colpito particolarmente. Prima di dare la seconda chance a De Carlo, dovrà passare un bel po' di tempo.Voto: 5Parti in fretta e non tornare - Fred Vargas
Ecco, invece di questa scrittrice (part time, per la maggior parte dell'anno fa tutt'altro, mi dice la quarta di copertina) francese, che firma con uno pseudonimo maschile, avevo già letto un giallo. Che mi era piaciuto, ma senza entusiasmarmi. Poi, il consiglio del LiderMax mi ha portato di nuovo a incontrarmi col commissario Adamsberg e... beh, tutta un'altra storia. Quest'indagine sulle tracce di un originalissimo serial killer è veramente appassionante e piena di colpi di scena.Oltre a divertirmi parecchio, ho anche scoperto come mai si usa regalare un diamante per il fidanzamento!Voto: 8,5Circolo chiuso - Johnathan Coe
Dulcis in fundo, ecco l'uomo che, da La famiglia Winshaw in poi non mi delude mai (sebbene quel libro sia inarrivabile perfino per lui e nonostante non metterei Donna per caso tra i miei preferiti).Dunque, questo libro è il seguito dell'altrettanto bello La banda dei brocchi; il mio consiglio è di leggerli uno dietro l'altro, perchè le trame sono proprio collegate.Insieme, attraverso le storie di un gruppo di compagni di scuola, ci fanno vivere il percorso dell'Inghilterra dalla metà degli anni '70 fino al 2000.Personaggi azzeccati, situazioni comuni descritte senza ipocrisia, con cinica lucidità com'è nello stile di Coe, ma anche misteri che saranno svelati solo alla fine del secondo romanzo (questo qui).Insomma, si legge d'un fiato e ne vale la pena.Voto: 9E adesso, non ditemi che non sapete che libri portare in vacanza