Inguacchiando

Maratona un po' greve


Oggi niente smancerie: si va sul pesante!Ho consolidato ormai la tecnica della catena di montaggio, perchè non sempre ho voglia di cucinare, anche se mi piace molto, così compro cose in quantità industriale, cucino come per un esercito e poi surgelo in porzioni: tutto questo, per me, ha il duplice vantaggio di mangiare quello che l'estro del momento mi ispira e di averlo pronto nei pochissimi minuti che ci vogliono per riscaldarlo.Dal macellaio c'erano un sacco di belle cose, così ho preso 4 code di vitella, delle polpettine e mi sono fatta regalare delle ossa piene di midolloPrima ho cucinato la mia brava coda alla vaccinara(*), poi l'ho levata dal sugo e dentro ci ho messo le polpettine, poi, una volta cotte anche quelle, ho levato anche loro e ci ho messo le ossa col midollo, che una volta cotto, ho svuotato con un cucchiaino ed ho messo da parte per spalmarmelo sul pane bruschettato.Ora ho la cucina ingombra di contenitori che aspettano di raffreddarsi per essere congelati, compreso il sugo, che ho sgrassato ben bene (potete immagginare quanto sia saporito? e quanto ringrazieranno i rigatoni?)(*)Coda alla vaccinara-Cucina romanesca Di solito uso la coda di vitella, perchè è più delicata e ci mette meno a cuocere. Ne uso più di una, perchè la coda non è che renda tantissimo. Lessare i pezzi della coda in acqua bollente per 15 minuti, così va via il grosso del grasso. Scolare. Fare il soffritto con sedano, carota e cipolla a pezzetti. Mettere la coda nel soffritto e far rosolare qualche minuto. Sfumare con 1/2 bicchiere di vino bianco. Aggiungere 2 scatole di pelati (io uso quelle con i pezzettoni), aggiungere acqua a coprire, salare (o dado), peperoncino a piacere, coprire e far cuocere 1 ora e 1/2 almeno. Se nel frattempo dovesse asciugarsi aggiungere un po'd'acqua man mano. La coda è pronta ed il sugo è buonissimo con la pasta.