Inguacchiando

Quel saporino che si scioglie in bocca e ti affonda nella mente...


Ognuno ha un piatto preferito, un sapore in bocca a cui non rinuncerebbe mai, un ingrediente che già solo a sentirne l'odore parte l'insalivazione...per me sono le ciambelle! Si, proprio delle semplici ciambelle(*)...quelle fritte e poi inzuccherate che uno trova al bar la mattina! Nemmeno le bombe, perchè la crema mi snatura il sapore e la sofficità della pasta...Un mio amico mi ha detto che mentre le mangio ho gli occhi "appassionati" come se facessi un duetto amoroso! Non so perchè siano proprio le ciambelle...certo ci sono un sacco di cose che mi piacciono da matti, ma le ciambelle...ah!...le ciambelle....come una poesia! il sapore mi affonda nella mente e mi ci perdo....Quando ero ragazza nelle sere d'estate, soprattutto, ad una certa ora della notte si andava a caccia dei laboratori di pasticceria che cominciava a sfornare ciambelle, bombe e cornetti per la mattina dopo. Una volta ero con un amico dalle parti di Piazza Navona e facevamo due passi...ad un certo momento ci arriva un'effluvio...ma non si capiva bene perchè sembrava tutto chiuso: l'abbiamo trovato a naso nella traversa dopo, sembravamo come in quei disegni in cui Paperino arriva alla torta di Nonna Papera galleggiando sulle onde dell'odore ed abbiamo cominciato a battere sulla saracinesca del forno finchè non ci ha aperto!Sarò malata? Sarò fissata? Sicuramente ci sarà una motivazione recondita di cui ho perso nozione...e comunque quelle migliori in assoluto sono quelle che mi faceva la mia nonna siciliana, quelle fatte con le patate!Io sono stata abituata male in fatto di cucina, perchè avevo delle nonne (una pugliese ed una siciliana)che erano delle vere streghe in cucina, facevano magie e, siccome per tanti anni sono stata l'unica nipote, le facevano proprio ed esclusivamente per me: così adesso mi ritrovo con sapori che non riesco a ritrovare se non rievocandoli in cucina io stessa e non sempre è facile, perchè per tante cose devo andare per tentativi ed inoltre tante cose le trovo banali perchè ricordo benissimo il sapore seducente che avevano fatte da loro...Chi non ha avuto una nonna che in cucina faceva faville alzi la mano!E se c'è qualcuno che non lo fa, me ne dispiaccio per lui o lei, perchè ha perso qualcosa di impagabile, perchè i buoni sapori dell'infanzia sono irrinunciabili nel nostro album dei ricordi.(*) Ciambelle di patate o SfinciPer sei personeTempo di preparazione: 45mPreparazioneLessate in una pentola con abbondante acqua salata 200 g di patate, dopo averle pelate. Non appena cotte, Passate le patate a setaccio. Unite alla purea di patate 300 g di fior di farina, 10 g di lievito di birra (che avrete già fatto sciogliere in un po' di latte caldo), due uova, sei cucchiai di olio d'oliva e la scorza grattugiata di due limoni. Durante l'impasto, andate aggiungendo del latte tiepido per rendere morbido il composto. Lasciate lievitare finché la pasta non avrà raddoppiato il suo volume; separate dall'impasto diverse dosi e conferitegli la forma di tante ciambelline. Friggete le ciambelle una alla volta in abbondante olio di semi, a fuoco dolce e quando saranno gonfie e perfettamente dorate, disponetele su della carta paglia per assorbirne l'olio in eccesso. Cospargete le sfinci con abbondante zucchero a velo, un pizzico di cannella e servitele ancora calde.