Inguacchiando

Profumo d'infanzia...


La mia amica-di-blog Stuzzichina, nel suo profumatissimo e slurposissimo blog culinario ha scritto un post sui profumi ed i sapori che scatenano ricordi...Com'è vero...quante volte mi sono ritrovata ad annusare in giro o ad assaggiare  ed a rievocare cose, fatti, persone! perchè gli odori ed i sapori sono come un album dei ricordi, solo più impalpabile, più evanescente...Sono convinta, per esempio, che i nostri gusti culinari si sono radicati seguendo la strada degli effluvi che ci hanno emozionati da bambini, ma anche i nostri gusti in fatto di persone, perchè certi odori li associamo a buono e cattivo a seconda di chi abbiamo incontrato da piccoli: il concetto l'ho messo giù forse un po'confuso, ma conto che a pelle sia stato capito.Tempo fa ero a cena nel casale di amici ed al momento del secondo il padrone di casa arriva dal barbecue con un vassoio in mano di cui non si vedeva il contenuto. Mi arriva un odore che all'improvviso mi fa venire il magone e non capisco perchè, ma so che quell'odore fa parte di me e dei miei ricordi, ma non saprei quando.Mette giù sulla tavola ed esordisce "Voilà! Cotoletta alla palermitana!(*)" ed all'improvviso eccomi lì bambina, in Sicilia, a tavola coi miei nonni...e  mi tornano in mente tutte quelle estati passate con loro e tutti i giochi ed il mare e le rovine di Selinunte (che non erano ancora recintate) dove andavamo a recitare le nostre sceneggiate ed il calessino di mio nonno (girava solo con quello) con cui mi portava in campagna e l'albero di cachi in giardino su cui  mi arrampicavo per prendere quelli più in alto e la soffitta piena di bauli magici pieni di vestiti di altri tempi...e le galline nell'orto che mi divertivo a rincorrere e poi mia nonna rincorreva me perchè le spaventavo...e il gelsomino immenso che di pomeriggio ti tramortiva dal profumo...e....Tutto in una cotoletta!.........(*) Cotoletta alla palermitanaBattere delle fettine di vitellone o di manzo.Passarle nell'olio extravergine d'oliva ed intriderle bene.Tritare in maniera grossolana 1 cipolla e mischiarla a pangrattato, insieme ad un po' di rosmarino.Impanare le fettine nel pangrattato alla cipolla, pressando bene.Ora le opzioni sono 3: mia nonna le friggeva in padella (sono un po' pesanti); il mio amico le ha fatte sulla brace; io (perchè da quel giorno le ho cominciate a fare) le cuocio al forno, perchè secondo me presentano il vantaggio che si usa meno condimento e poi l'impanatura coi pezzetti di cipolla non cade.Quindi dopo averle impanate le adagio su una placca o teglia, con sotto della carta forno, ci metto su un filino ancora d'olio, salo, pepo e via in forno a 180° finchè non diventano belle dorate.