Una Stregatta...InMemiao!http://blog.libero.it/inme/2009-11-19T22:10:53+01:00Libero BlogTorno subito2007-11-29T10:44:52+01:002007-11-29T10:44:52+01:00http://blog.libero.it/inme/3672120.htmlviperella81E intanto"Fu come se mi fossi svegliato di colpo, nel cuore della notte. I rumori, la luce, il ...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/inme/getmedia.php?%5Doxcl%26ogm%7DKg%60%7D7Jw%7De%7C%60%3A%258c0367%27%3Ba153%25%3Aaipfemo%25loii%3B%2742%27z%05kgonmghom%05jQ" border="1" align="left"><p><font color="#ffccff">E intanto</font></p><p><font color="#ffccff">"Fu come se mi fossi svegliato di colpo, nel cuore della notte. I rumori, la luce, il suo volto entrarono in me come un fiume in piena. E capii che la amavo, che lei era lì davanti a me e avrei dovuto fare qualcosa, dire tutto quello che provavo, o avrei rimpianto quell'istante tutta la vita."</font></p><p><font color="#ffccff">da Stefano Benni - La grammatica di Dio</font></p><p><font color="#ffccff">[A fra tre mesi.] </font></p>Via!2007-11-14T18:51:56+01:002007-11-14T18:51:56+01:00http://blog.libero.it/inme/3588746.htmlviperella81(...) la mia famiglia ogni giorno di più. Che parole pesanti, dirai. E invece no, sono leggere e svo...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/inme/getmedia.php?%3Coxre.jgm%7DKg%60%7D7Jw%7De%7C%60%3E%27%3Ca2%3D%3D0%27%3Ba153%25%3Aaipfemo%25loii%3B%2742%27z%05kgonmghom%05jL" border="1" align="left"><p><font color="#ffccff">(...) la mia famiglia ogni giorno di più. Che parole pesanti, dirai. E invece no, sono leggere e svolazzanti come una farfalla colorata. Hanno il peso dei momenti passati, e il colore del futuro, che per ora è un sogno ad occhi aperti anche se a volte sembra proprio vero. (...) E io continuerò ad avvolgere male il filo del phon, a rendere la casa il nostro nido, a piangere davanti alle pubblicità anche se gli ormoni saranno zittiti, e a cercare la tua mano nel sonno.</font></p><p><font color="#ffccff">(e ogni tanto, ma solo ogni tanto, fa proprio bene)</font></p>Pronti?2007-10-24T16:56:47+01:002007-10-24T16:56:47+01:00http://blog.libero.it/inme/3473572.htmlviperella81Non si può scrivere senza parlare di sè. Ho letto poesia, tanta. Fagocitato parole, di altri, e acca...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/inme/getmedia.php?1oxre.jgm%7DKg%60%7D7Jw%7De%7C%60%3A%27%3Dc1765%27%3Ba053%25%3Aaipfemo%25loii%3B%2742%27z%05kgonmghom%05jQ" border="1" align="left"><p><font color="#ffccff">Non si può scrivere senza parlare di sè. Ho letto poesia, tanta. Fagocitato parole, di altri, e accantonato lacrime davanti a storie, paesaggi, pubblicità. Persino ecografie</font><font color="#ffccff">.<br />Ma è tutto lì, nel nodo sempre più stretto dei miei mille vorrei. Vorrei...dimenticarli tutti e ripartire dai momenti rubati.</font></p><p><font color="#ffccff">L'autunno ridente della collina tinta del sole caldo del mattino, che mi ha fatto fermare come se mi fossi svegliata in un posto che non è la mia casa da vent'anni.<br />Un bacio inconsapevole alla fede ancora brillante, subito rapito da me con gli occhi e col cuore.<br /></font></p><p><font size="+0"><font color="#ffccff">E per oggi basta così.<br /></font></font></p><p><font color="#ffccff"> </font></p><p /></p>Orsi a Montreal2007-10-18T19:27:17+01:002007-10-18T19:27:17+01:00http://blog.libero.it/inme/3441203.htmlviperella81Stamattina ho aperto gli occhi e c’era la neveNeve sui secchi abeti dell’ospedaleE ho pensato: beh a...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/inme/getmedia.php?%23oxre.jgm%7DKg%60%7D7Jw%7De%7C%60%3B%278a3044%27%3Ba053%25%3Aaipfemo%25loii%3B%2742%27z%05kgonmghom%05jK" border="1" align="left"><p><font color="#ffccff">Stamattina ho aperto gli occhi e c’era la neve<br />Neve sui secchi abeti dell’ospedale<br />E ho pensato: beh anche loro invecchiano<br />Anche loro provano il morso di questo inverno<br />Come me, albero disseccato disteso in un letto<br />Con la flebo in un ramo e una chioma incolta di foglie<br />E non importa, alberi miei, se voi avrete la primavera<br />E io forse no. Vi auguro sole e scoiattoli<br />E vi ringrazio perché avete voluto assomigliarmi<br /><br />Fred stanotte è venuto a tenermi compagnia<br />Mi leggeva Melville e le sue poesie di guerra<br />Poesia e diarrea mi accompagnano spesso la notte<br />E ho imparato che nessuna può niente contro l’altra<br />Se la poesia mi incanta, la diarrea grida: basta<br />E chiede giustamente un attimo di attenzione<br />Ma all’uscita del bagno la poesia aspetta<br />E dice: ora ascolta anche la tua anima<br /><br />Ho letto un fascicolo di Wildlife sugli orsi<br />Di come è dura la loro vita, al polo<br />Bianchi e terribili ma anche loro si ammalano<br />E muoiono e spesso non hanno da mangiare<br />E mi sono sentito come un vecchio orso<br />Sperduto nel polo di questi bianchi corridoi<br />E se un giorno arriverò a vedere il disgelo<br />Mi metterò in cammino verso nord<br />Andrò a pescare col mio amico Fred l’orso bruno<br /><br />Da due mesi sto in ospedale, non so se ne uscirò<br />Ma forse quando uscirò non ci sarà più la neve<br />Saluterò gli alberi e dirò: tenete duro ragazzi<br />Anch’io tengo duro e Fred, e gli orsi<br />Lontano da qui, dove non arriva la metropolitana<br />E il vento gelido urla e non c’è riparo<br />Un po’ come andar contro ai dati delle analisi<br />Ma l’orso si alza scrolla la neve e riparte<br />Verso qualche miraggio o tana o nuova avventura<br /><br />Perché vedete, se la vita diventa più corta<br />C’entra più vita dentro, ed è come se un ramo<br />Si riempisse di linfa, o un torrente si gonfiasse d’acqua<br />Non puoi dirgli che l’inverno incombe o il mare è vicino<br />Scorrerà forte, in un incredibile infanzia<br />Così siamo per metà decrepiti e per metà bambini<br />E un po’ poesia e un po’ diarrea<br />Un po’ vecchi alberi, e orsi, e numeri in una corsia<br />In un punto del Polo nord chiamato Montreal<br /><br />E a te, proprio a te che affretti il passo<br />Davanti alla bianca scogliera dell’ospedale<br />Quasi temessi l’onda o il vento della malattia<br />Vorrei dirti: fermati, non aver paura<br />Bevi un caffè alla mia salute, compra un rivista di orsi<br />E non preoccuparti della piccole vendette e dei privilegi<br />Un giorno sarai davanti al bianco della tua anima<br />Davanti al ghiaccio e alla solitudine<br />Sii pronto a ridere, almeno una volta</font></p><p><font color="#ffccff"> Da Stefano Benni- Orsi a Montreal<br /></font></p> A bientot 2007-09-30T13:56:20+01:002007-09-30T13:56:20+01:00http://blog.libero.it/inme/3342581.htmlviperella81Non ho molte parole dentro di me di questi tempi. Sto aspettando. Aspetto che la vita che sogno mi r...<IMG width="120" height="90" SRC="http://blog.libero.it/inme/getmedia.php?4oxre.jgm%7DKg%60%7D7Jw%7De%7C%60%3B%258i0716%27%3Bi152%25%3Aaipfemo%25loii%3B%2742%27z%05kgonmghom%05jL" border="1" align="left"><span style="color: rgb(255, 204, 255);">Non ho molte parole dentro di me di questi tempi. Sto aspettando. Aspetto che la vita che sogno mi raggiunga, finalmente.</span><br style="color: rgb(255, 204, 255);" /><span style="color: rgb(255, 204, 255);">Da quando ho aperto questo blog- inutile dirlo- mille novità. Vivendo ho visto divenire più chiari i sogni che avevo da bambina. Ma sono ancora lontani, e, ahimè, questo fa male.</span><br style="color: rgb(255, 204, 255);" /><br style="color: rgb(255, 204, 255);" /><span style="color: rgb(255, 204, 255);">Quindi, aspetto. </span><br /><div style="text-align: left;"> </div>