Scritti Corsari!

Post N° 578


* Jason Brown *..Ci sono volte in cui non faccio in tempo ad accorgermi della notte. Mesto alzo lo sguardo dai libri e quasi mi faccio spavento, o resto semplicemente sorpreso. Sospeso. Come entrare in una casa sfitta, da anni. Adocchio i soffitti screpolati, il legno delle porte che si tiene in piedi senza più forze. E fuori è già buio. Una sera ho pensato che m’avessero dato delle finestre andate a male, fuggite via dalla fabbrica con dentro il loro difetto: silenziosamente rabbuiano. Ma fuori davvero è già buio, e sono io che facilmente mi distraggo, non è il tempo. Gli oggetti, che tutti insieme attorno mi fissano come qualcosa di strambo e immobile. Ieri sera il suo viso sembrava calda neve. Oh si anche lei adora gli ossimori, che un po’ ognuno di noi ne è uno. Era così soffice e bianca che non ho saputo starle lontano. Chissà se anche lei mi ama, se anche nella sua pancia gli gnomi e le fate saltellano qua e là. O il tremore più sommesso e ardito del ventre di quando mortali torniamo adulti. Non ho saputo che avvicinarle una mano alle guance, e fremendo baciarla. È successo ancora. Alzo lo sguardo dai libri e quasi mi faccio spavento, come sorpreso, sospeso. E fuori è già buio. ....