Scritti Corsari!

Post N° 585


* Auguste Renoir *..Li vedo raccogliersi al bordo d’un comignolo che mai cambia. Ed anche se già rasentano l’inizio del nuovo isolato, là dove la strada si fa meno stretta, riesco come a vederne le zampe tremule. A sentire le ciance che si spargono fra i becchi a frotte. Scuri come una notte in ombra. E a leggerne i pensieri, quei rami ossuti che più d’ogni altro aspettano adesso la bella stagione. Come criticar del resto il naturale sospetto, a veder questo cielo vestito ancora da folta nube. Dal lembo del collo alto allo strascico che nasconde, azzurri, i piedi. Io l’ho vista, la bella stagione. Un mare calmo a sommergere flotte di casupole con le grate alle finestre, tristi gradini fra l’asfalto. Con il luccichio del sole negli occhi, acqua ora. E voltato un angolo, nel grigiore, un ciliegio solitario. Portava indosso una camiciola rosata, con venature di bianco, al di qua della riva. Ne vedo le zampe tremule, i becchi soliti al cincischiare. S’incontrano ogni giorno che passa su un comignolo che mai cambia, e attendono.....