spes.ultima.dea

Edward Cucuel


     
    Pianterei i versi come giardini. Con ansia e tremore In fila e tra loro vicini – In essi i tigli in fiore.Nei versi metterei respiri di rose, E respiri di ginestra, Prati, fieno, notti rugiadose, E i rombi della tempesta.Così Chopin una volta ha messo Nei suoi studi-portento Di boschi e tombe l’alito sommesso, I sospiri del vento. Della vittoria così conquistata Gioco e tormento indifeso – La corda fortemente tirata Dell’arco teso.                                                                           Boris Pasternak                                                           mentre tocco il cotone di un abito estivo rosa acceso al mercatosento alle mie spalle un signore distinto scandirede gustibus non est disputandummi volto e gli invio mentalmente un complimentomentre si allontana dalla moglie (?)lasciandola sola a scegliere una borsa       tracce di Sargent viste da TT 
   da Joe Quando la musica approccia la foglia rugiade chiare pigolano dalla vetta del capanno degli attrezzi e mi scuoto e mi libero e giallo in volto mi domando: "Chi sa se il vivere non sia morire e il morire invece vivere." (Euripide)