Osserva quella misera creatura. Quel punto è un Essere come noi,ma confinato del baratro adimensionale. Egli stesso è tutto il suo Mondo,tutto il suo Universo. Non può concepire altri, fuor di se stesso. Non cono-sce lunghezza, né larghezza, né altezza, poiché non ne ha esperienza. Non ha cognizione nemmeno del numero Due, né ha un'idea della plurali-tà, poiché egli è in se stesso il suo Uno e il suo Tutto, essendo in realtà Niente. Edwin Abbott - Flatlandia 1884 .