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Post n°1325 pubblicato il 11 Novembre 2017 da several1
cammino e guardo incastrarsi il tempo odierno col tempo del ricordo
non so perchè, ma avviene sempre più spesso e finisco per calcare il momento che non esiste più con infinita naturalezza come se la concezione del tempo fosse un nastro di vecchie cassette improvvisa- mente liberato dalla custodia di plastica bianca e i titoli non si leggessero più
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perdono, poi non perdono più, poi non so che fare
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la casetta con le rondini è sempre chiusa, ma qualche settimana fa, a sorpresa, qualcuno aveva sollevato le persiane: ricordo l'anziana signora uscire di mattina col vestito demodè ma il piglio aristocratico ben deciso
se potessi scegliere dove vivere in santa pace, non avrei dubbi, sarebbe al numero 11 (il numero civico coperto di edera) di quella via; questa sera nel buio brillavano le rose del piccolo prato incolto vicino al cancello
aspettami, forse arriverò
da Roby
da Joe
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