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AL VIA LA "LENZUOLATA" DI LIBERALIZZAZIONI.


Governo al lavoro sulla nuova tranche di liberalizzazioni. Telefonini liberattizzati. E non solo..Comincia dall'abolizione dei costi aggiuntivi per le ricariche telefonica la rivoluzione delle liberalizzazioni-bis firmata dal ministro Pierluigi Bersani. La misura compare in cima alla lista degli interventi previsti nella bozza al vaglio del Consiglio dei ministri. Si prevedono poi la possibilità di vendere i giornali anche in esercizi commerciali diversi dalle edicole e l'abolizione della distanza minima tra sale cinematografiche. Sarà più facile aprire un'attività di parrucchiere ed estetista, sparirà il Pubblico registro automobilistico e ci saranno più tutele per il consumatore nell'Rc Auto. Ma vediamo nel dettaglio le misure a cui il Consiglio dei ministri dovrebbe dare il via libera. CELLULARI, STOP AI COSTI AGGIUNTIVI DELLE RICARICHESaranno eliminati i costi aggiuntivi per le ricariche telefoniche dei cellulari e anche i limiti temporali per l'utilizzo del traffico acquistato. Nel testo si legge che "sono vietati, da parte degli operatori di telefonia mobile, l'applicazione di costi fissi e di contributi per al ricarica di carte prepagate, anche via bancomat o in forma telematica, aggiuntivi rispetto la costo del traffico telefonico richiesto, nonchè la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico acquistato".GIORNALI IN VENDITA ANCHE FUORI DALLE EDICOLELe edicole perdono l'esclusiva sulla vendita dei giornali e saltano anche tutti i paletti che finora regolamentavano l'apertura di nuovi esercizi. In particolare, il pacchetto liberalizzazioni vieta "agli operatori economici di stipulare clausole contrattuali o di imporre condizioni di esclusiva territoriale nella distribuzione intermedia di quotidiani e periodici"Per favorire una maggiore diffusione della stampa, inoltre, l'attività di vendita non sarà più subordinata "al rispetto del criterio della distanza minima fra esercizi o di parametri numerici prestabiliti, nè possono essere imposti divieti e preclusioni ai punti vendita non esclusivi di quotidiani e periodici di porre in vendita entrambe le tipologie di prodotto editoriale e ai punti vendita esclusivi di rivendere o cedere, senza la necessità di alcuna autorizzazione amministrativa, quotidiani e periodici ai punti vendita non esclusivi, agli esercizi non aperti al pubblico ovvero ai fini della vendita in forma ambulante. ADDIO AL VECCHIO PUBBLICO REGISTRO AUTOMOBILISTICOViene cancellato il Pra, il Pubblico registro automobilistico. L'articolo 12 della bozza del pacchetto di liberalizzazioni prevede infatti la sua abolizione. "Gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi cessano di esser sottoposti alle disposizioni riguardanti i beni mobili registrati", spiega il testo. Ad essi "si applicano le disposizioni del codice civile sui beni mobili". Gli atti che incidono sul diritto di proprietà dei veicoli, poi, "sono stipulati mediante registrazione nell'Archivio nazionale dei veicoli" e poi annotati sulla carta di circolazione.CARBURANTI, PREZZI PIU' TRASPARENTIUn'altra misura del pacchetto di liberalizzazioni prevede maggiore trasparenza sui prezzi dei carburanti lungo la rete stradale e autostradale. "Il gestore della rete stradale e autostradale", si legge all'articolo 3, "deve utilizzare i dispositivi di informazione di pubblica utilità esistenti lungo la rete e le convenzioni con emittenti radiofoniche nonchè gli strumenti di informazione per informare gli utenti, anche in forma comparata, dei prezzi di vendita dei carburanti praticati negli impianti di distribuzione dei carburanti presenti lungo la rete autostradale e le strade statali di primaria importanza, con conseguente onere informativo dei gestori degli impianti ai concessionari circa i prezzi praticati". Ed è proprio con i benzinai che si annuncia il muro contro muro sul fronte liberalizzazioni. Gli esponenti della categoria sono riuniti in maniera "permanente" per attendere l'esito del Consiglio dei ministri in materia di liberalizzazioni sulla distribuzione dei carburati. E commentano le anticipazioni relative ai contenuti delle misure sulle liberalizzazioni "peggiori delle già brutte intuizioni che avevamo avuto", preannunciando un "duro scontro". "Attendiamo il testo definitivo" sottolineano a Fegica, Figisce e Faib, le tre organizzazioni di categoria dei gestori "per dare una risposta più dura di quella che avevamo immaginato". I benzinai hanno già proclamato uno sciopero di 48 ore, ma la data sarà fissata quando saranno più chiare le misure del governo in materia di distribuzione carburanti. PARRUCCHIERI ED ESTETISTI, PIU' FACILE APRIRE UN'ATTIVITA'Per aprire un negozio di parrucchiere o un centro estetico basterà la "sola dichiarazione di inizio attività da presentare al Comune territorialmente competente". Decade così l'obbligo di licenza, come anche quello di rispettare la distanza minima tra due esercizi che svolgono attività analoghe. CINEMA, NIENTE PIU' DISTANZA MINIMAPer l'apertura di una sala cinematografica non si dovrà più rispettare l'obbligo di distanza minima da una struttura analoga. "L'apertura di sale cinematografiche" dice il testo "non può essere subordinata al rispetto della distanza minima fra più strutture".LA POSTA RITARDA? C'E' IL BONUSArriva il risarcimento in caso di ritardata o mancata consegna della posta. La misura compare all'articolo 2 del provvedimento. In caso di ritardi postali, il mittente avrà diritto a un bonus "automatico immediatamente spendibile, di valore equivalente (alle spese sostenute, ndr) quale rimborso" ovvero "di valore superiore in caso di mancato recapito nella consegna degli invii postali".RC AUTO, PIU' TUTELE AGLI AUTOMOBILISTIArrivano piu' tutele per gli automobilisti sull'Rc Auto. L'articolo 7 prevede che la compagnia di assicurazione "a prescindere dalla contestuale vigenza di un'altra polizza, non può assegnare al contraente una classe di merito più sfavorevole rispetto a quella risultante dall'ultimo attestato di rischi conseguito". Inoltre, in caso di incidente, "le compagnie di assicurazione non possono applicare alcuna variazione di classe di merito prima di aver accertato l'effettiva responsabilità del contraente, che è individuata nel responsabile principale del sinistro, secondo la liquidazione effettuata in relazione al danno e fatto salvo un diverso accertamento in sede giudiziale". Le compagnie devono poi comunicare "tempestivamente" al contraente le variazioni peggiorative apportate alla classe di merito.