WONDERLAND

LA GIALAPPA'S BAND


5 o 6 anni fa adoravo la Gialappa's Band. Adoravo il "Mai dire Goal" fatto di Luttazzi e Tabloid, di Cortellesi e di altri comici al grido "E LA LIRA SI IMPENNA!". I nuovi comici non mi piacciono, ma sono gusti. Però tra i "giovani" ho sempre visto che i Gialappi sono sempre un cult...prima di oggi non avevo mai letto qualcuno dichiaratamente "contro" di loro. Ma tant'è...ho visto sul blog MACCHIANERA un post di un certo sw4n che dice"Li immagino da giovanissimi, poco più che bambini. I classici ragazzini ingiustificatamente spocchiosi: personaggi anonimi con interessi mediocri, innaffiati da tanta abbondante quanta ingiustificata presunzione. I classici ascoltatori di Nomadi, Guccini e Vecchioni, che senza capire un bel niente di musica - come di tante altre cose, ovviamente - aprono bocca con fare saccente, irridendo con superiorità tanto le hit estive da classifica quanto tutto ciò che non conoscono, facendo ruotare il loro sarcasmo non richiesto su versacci strafottenti e risatine. In altre parole, quelli che cercano di farsi benvolere dal gruppo per poi potere prendere in giro i ragazzini solitari e impacciati; quelli che, nello stesso tempo, senza esitazioni abbassano la testa di fronte al bullo della scuola e, anzi, cercano di rendersi simpatici pure a lui. Gli anni sono passati, ma questi tre individui continuano a comportarsi come quei ragazzini. Impegnati nel forsennato riciclaggio di una formula che era diventata ripetitiva già dieci anni fa, inutili spalle fuori campo di comici che possono tranquillamente esibirsi senza i loro “oooohhh” e “aaaahhh” di commento, sono l’esempio perfetto di come funziona la televisione. Infatti, spesso ci si chiede perché questo medium sia così sovrappopolato di babbei e analfabeti. La risposta è semplice: di fronte a simili esemplari di sub-umanità, qualsiasi persona di intelligenza media, per quanto priva di cultura, riesce a sentirsi un possibile candidato per una cattedra universitaria. E a chi non fa piacere sentirsi molto intelligente? I tre loschi figuri non fanno eccezione: nel loro desiderio di compiacere si dedicano ad attività facili e inutili come dileggiare le mascherine umane rinchiuse nella Casa del Grande Fratello e le celebrità in rovina dell’Isola dei Famosi; vale a dire che se la televisione è una puttana vestita da serva, loro si sono riservati un angolino da viscidi ruffiani. Da me vengono idolatrati o detestati in base alle mie paturnie. La Gialappa’s Band.Dotati di una comicità che si basa esclusivamente su commenti e versacci derivanti dal più triviale sarcasmo da spogliatoio, da circa trent’anni anni i tre ragazzacci continuano a fare quello che magari facevano quando erano più giovani, senza cambiare niente: prendono in giro individui che riescono benissimo nell’impresa di rendersi ridicoli da soli, stando bene attenti a non dire mai niente che possa essere discutibile o censurabile. Sì, è vero, ogni tanto c’è qualche scontata frecciatina contro il Governo che molto può piacere ai giovani alternativi, ma in fondo è roba da poco: il fatto che fin dai loro esordi televisivi i tre non si siano mai mossi dai palinsesti legati ad Arcore qualcosa dovrebbe voler dire. In altre parole, tre ragazzini che pensano di essere furbi perché prendono in giro bambini più piccoli di loro, e perché alla fine nessuno dice loro niente per le loro monellerie nel cortile del Palazzo in cui abitano. Senza rendersi conto, o magari facendo finta di non notare, che se nessuno dice niente è solo perché le loro marachelle sono banalmente sciocche e completamente innocue. Divertenti, a volte, certo. Ma completamente innocue."Non sono d'accordo...ma comunque mi fa riflettere...