"Amava quell'orario della giornata in cui le luci della città prendevano il posto del sole cocente di una giornata sempre di corsa e sempre in ritardo per tutto, lo specchio della sua vita.
Entrò nell'appartamento abbandonando tutto sulla poltrona per scivolare lenta nel bagno profumato di vaniglia.
L'acqua appena tiepida fu un toccasana per la mente, sciolse gli ultimi nodi sottopelle che le impedivano di abbandonarsi al dolce massaggio di tante piccole dita.
Chiuse gli occhi e si ritrovò avvolta da mani che la cercavano, mani avide di desiderio che si insinuavano fin dentro l'anima, per strapparle un gemito incontrollato.
Sentiva la pelle tesa.
Sentiva il fuoco crescere.
Sentiva un sapore metallico tra le labbra"
Inviato da: punkesteem
il 04/02/2011 alle 08:54
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il 14/07/2010 alle 09:47
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