CROSS LINE

Martedì 6 Luglio - h 10.10

Mi allontano zoppicando nel mio angolo per laccare le ferite nate dal solito scontro con la realtà.
Sento l'aria calda sulla pelle e le mani non possono che accarezzare una cicatrice vecchia di anni sul ginocchio, quella che lascio sempre in mostra.

Sono piena di cicatrici.

Alle volte mi ritrovo immersa nello specchio intenta a fissarle, lascio che lo sguardo percorra le labbra dritte di un segno netto, come fosse la bocca chiusa di un'anima in pena. La sfioro con due dita per rianimare la mente ed i ricordi, di quando sono scivolata da bambina e sorrido!
Ancora con le dita, lentamente avanti ed indietro.
Ricordo che mi piaceva il sapore del sangue da bambina.

h 12.22

Odio i colori scuri, proprio non li sopporto, tanto che oggi sono completamente bianca con qualche fiorellino sparso qua e là.
Mi piace vestirmi pensando che qualcuno mi potrà osservare, è un gioco mentale tutto mio che i miei amici non riescono a capire, i più superficiali in passato pensavano a tutt'altro che non sto qui a definire!

Il caffè non ha sortito nessun effetto sperato!

05 Luglio 2010 - h9.34

Restare invischiati tra le lenzuola umide, mentre la sveglia lampeggia le 3.45 e sorniona scandisce un tempo asettico, artificiale e privo di istinto.
Io non soffro il caldo, potrei dormire benissimo anche in situazioni estreme, questa bella facoltà mi è concessa dal mio spirito che riesce ad abbandonare le sensazioni che potrebbero turbarlo.

Ma non sono infallibile, soprattutto in questo periodo.

Non ho più voglia di fare l'amore perchè ho disimparato.
So che lui sarà sempre al mio fianco, lo amo e molto.
Ma non ho voglia di fare l'amore.

Quando affondo nella mia consuetudine, quando mi faccio soffocare dai miei ritmi, quando tendo il mio corpo come un elastico per soffocarlo dallo sforzo fisico, sento che posso avere tutto e mi basta.

Meglio affogare in un altro caffè disgustoso.

h 11.38

La vita è piena di ossimori, tante piccole affermazioni che mascherate da buone intenzioni rivelano contraddizioni di fondo.
Essere apprezzati sul lavoro e nella vita, per poi essere sputtanati alle spalle per esempio, potrebbe essere una specie di ossimoro, una carezza in un pugno come diceva qualcuno.

Ma ogni rinascita a nuova vita comporta tagli e cicatrici, con tutti gli ossimori del caso, in fondo basta tapparsi il naso per non sentire più l'olezzo di fogna che fuoriesce abbondantemente dal cervello delle persone.

Ho voglia di un buon rosso, possibilmente frizzante.

2 Luglio 2010 h 10.42

E' facile ascoltare le persone, basta adularle per cinque minuti ed il gelo iniziale si trasforma in un fiume in piena, arrivando addirittura alle confessioni più segrete, tutto con un colpo di ciglia.

Scrivo nel mio diagio ogni cosa, comprese queste cagate.

Via, ancora voglia di scrivere.