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ESTERI


Afghanistan: Missione fallita
Dopo la morte del soldato italiano in Afghanistan politici e media si sono ricordati che abbiamo delle truppe schierate in quel lontano paese stretto tra Iran e Pakistan. Una volta tornata alla mente questa circostanza è stato tutto un fiorire di analisi e teorie militari sulla necessità di strategie più dure contro gli insorgenti Talebani: il blindato Lince è meglio del Coguar? Gli elicotteri Mangusta sono sufficienti o è meglio utilizzare i Tornado (che ora, ufficilamente, scattano solo fotografie aeree …) per bombardare le milizie? La torretta del Dardo è abbastanza blindata o ne servirebbe una teleguidata dall’interno?Insomma tutti quesiti molto avvincenti, corredati da disegni e fotografie di forte impatto. Ma che forse tendono a mettere in secondo piano una domanda ben più importante: cosa ci stiamo a fare in Afghanistan? E poi, questi 8 anni di guerra sono serviti a qualcosa?Lasciamo le risposte all’articolo di Alberto Negri, inviato del Sole 24 ore a Kabul.All’inizio del 2009 la guerriglia controllava il 60% del territorio, all’inizio del 2008 il 50%. Forse questa percentuale deve essere ancora aumentata perché ai Talebani bisogna aggiungere il peso di signori della guerra, narcotrafficanti, bande criminali e contrabbandieri.