Creato da: inspirare il 17/04/2007
Forse ho sbagliato candeggio

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Post N° 52

Post n°52 pubblicato il 19 Giugno 2007 da inspirare

Ne uscirò, me lo prometto.

 
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Post N° 51

Post n°51 pubblicato il 17 Giugno 2007 da inspirare

Già, davvero emblematico la maniera con la quale la gente si possa interfacciare con la mia sofferenza e con il malessere in generale.

Se è successo questa mattina che una persona che non ho mai nemmeno visto mi ha chiamata per sentire in che stato ero, l'ha fatto perchè anche lei ha sofferto e soffre tutt'ora di qualcosa che la fa stare a pezzi dentro e quindi sa che non sono seghe mentali come tutti credono ma il male è vero, come se ti rompi un ginocchio, come se ti tagliassi procurandoti una ferita... L'unica differenza è che non hai la possibilità d'andare al pronto soccorso e dire che ti serve dannatamente ed urgentemente aiuto e supporto.
No, non si può ma dovrebbe esserci qualcosa per chi soffre di questi stati d'animo.

Ora ho parlato con un ragazzo che ho conosciuto mesi fa, che mi ha economicamente aiutata un giorno, mesi fa... Che ogni volta che ho una paranoia su qualcosa di materiale e tangibile mi supporta consolandomi e tentando di sminuire di volta in volta quel che mi passa per la testa.
Ma, se come oggi, tenti di parlargli di una cosa che non è visibile, di una sofferenza che ti passa dentro per una miriade di motivi e di esperienza che la vita ti ha portato ad affrontare... Ecco! Li non capisce più una mazza e la cosa più utile che riesce a formulare è qualcosa del tipo: "Cerca di star su con il morale, mi dispiace sentirti sempre un pò cosi!"

Che ci faccio con il dispiacere altrui?
La comprensione per questo tipo di situazioni o ce l'hai o non ce l'hai, non c'è niente da fare.
Ma sentirmi dire che qualcuno è dispiaciuto per me mi pare quasi una sana presa per i fondelli. Voglio dire, se ti dispiacesse cercheresti di darmi stimoli o farmi vedere le cose da un'altra angolazione, come per esempio da tanto sta facendo con me una persona, che solo per il fatto d'aver conosciuto, mi fa sentire molto fortunata.

Comunque non so se è più incapacità di una persona di ragionare per astratto riguardo a sentimenti e malesseri dell'animo o semplicemente capire quel che stai esprimendo per via del fatto che la loro anima non è mai stata malata ed il loro sistema nervoso non ha mai fatto nessuno scherzo.

Non so, non so, non so.

Ma oggi vorrei essere più leggera e più idiota.


 
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Post N° 50

Post n°50 pubblicato il 17 Giugno 2007 da inspirare

Dovrei trovare piccolissimi obiettivi per ogni giorno, magari anche ripetendoli.
Vorrei trovare un modo per vedere e ragionare con un pò di positività.
Ritrovarmi o ritrovare un'altra persona ma differente da quella che sono ora.
Vorrei far sparire questa fobia sociale perchè è davvero una cosa ridicola.

Questa mattina alle 8 mi ha chiamata la ex dell'ex per sincerarsi della mia situazione dopo che negli ultimi giorni c'è stato uno strano scambio di sms.
Chi soffre capisce chi soffre e spesso si fa carico del male altrui nel tentativo di alleviarlo, tutto questo quasi rendersene conto.
Secondo me aiutare gli altri fa sentire meglio e quando i problemi sono simili, aiuta a vederli dall'alto e quindi a ridimensionarli e renderli più risolvibili.

 
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Post N° 49

Post n°49 pubblicato il 16 Giugno 2007 da inspirare

Stasera...
Vorrei guarire, perchè so che se non prenderò o tenterò di prendere in mano la situazione presto, come dice la collega, inizieranno i guai seri...
Vorrei guarire da me, da quel che mi sono creata.
Non posso più negare di stare inesorabilmente male dentro e riconoscere questo mi fa ancora più male ma devo reagire e lottare anche se, sinceramente, non so assolutamente contro cosa lottare, quali obiettivi raggiungere, quali fantasmi abbattere...Io non lo so, davvero.
Vorrei che qualcuno mi desse per magia la soluzione a tutto ma non c'è.
L'acne è solo una scusa, io non mi vergogno di essa ma di ciò che sto nascondendo dietro di essa.
Nell'ultimo anno ho innalzato un muro altissimo e stasera me ne sono resa conto di fronte a quella ragazza che mi schiaffava li tutte le sue sfighe di una vita ed io che in silenzio pensavo... Ce l'ho, ce l'ho, ce l'ho... Questo ce l'ho anche più di te...
Ad un certo punto ha smesso e mi ha detto che vedeva che anche io avevo tante cose dentro che, a differenza sua non riuscivo a tirare fuori e questo era peggio.
Io sto male.
Non so cosa fare.
Domani passerà, ancora una volta.
Ma certe volte, come stasera, penso che le cose sono due...
Posso davvero rincominciare e tirare fuori la grinta che ora non vedo ma so di avere...
Oppure arrendermi e... e.
Vorrei aiuto, aiuto materiale, anche un abbraccio, anche piangere in silenzio accanto a qualcuno...Perchè... Non so, io sto male e cosi proprio non va e non voglio più che vada, in un modo o nell'altro.
Domani ci provo, domani mi dimenticherò questo sfogo e queste lacrime, oppure le ricorderò e mi farò forza di queste per tentare di riprendere in  mano tutto.
Io vorrei devo farlo diventare IO VOGLIO.

 
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Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 12 Giugno 2007 da inspirare

Che ultimamente ci faccio caso... Nella mia testa i pensieri cominciano sempre con un "che".
Che non so se sia meglio o peggio vivere sognando o sognare di vivere.
Che non so se mi son dimenticata di sognare o di vivere.
...Entrambi?
Forse sogno troppo.
Forse vivo troppo.
O troppo poco?
O mi sono beccata per via aerea una marzullite?

 
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