Quel Quel treno sfrecciava veloce attraversando le città..paesaggi campestri...assetati d'acqua..nel cielo svolazzavano stormi di uccelliche disegnavano figure geometriche per sfuggire ai loro predatori ...le aquile.Appoggiato con la faccia sul finestrino..ripensava a lei..ai loro giochi da bambino.Quello era un ritorno...un ritorno..per dire finalmente quello che non aveva mai avutoil coraggio di pronunciare.Lei aspettava da anni,aspettava di ascoltare..quella fatitica frase...quella frase che ogni donna innamorata...vuol sentirsi dire.Attraverso quei paesaggi,cercava..le giuste parole..le ripeteva a sè stesso....per non sbagliare...quando il momento doveva giungere.Dai monti al mare...il tragitto era lungo...vide il tramonto..con quella palla di fuocoche si andava adagiando nel mare...vide il cielo cambiare coloreilluminarsi...di una luna pienae le stelle riflettere...come..piccole lucciole...nel buio.Il treno correva...e lui..ripensava....correva verso leidopo anni...erano diventati persone adulte.Quando, quel viaggio morìlui rinacque...vedendolaferma sulla banchina della stazione....le andò incontro....e facendosi cadere il bagagliol'abbracciò e le sussurrò...mi vuoi sposare........Il ritorno era completatoquei due ragazzi che si erano promessi eterno amorecoronarono i loro sogni da adulti...Lei piangendo...le disse...erano anni che avevo voglia di dire si.