Messaggi di Settembre 2010
Post n°108 pubblicato il 30 Settembre 2010 da g.marsanomobili
Era una tavola ben apparecchiata quella che si presentò innanzi a me avevo fatto un buon lavoro... pensai tra me e me. Luci, colori...tutto raffinato per annunciare... non mi ero fatto mancare nulla. Quella sera, avevo previsto tutto... sin dal menù.. decisi di accogliere i miei ospiti con buona musica e piatti raffinati... Aperitivo d'incontro... poi tavola con delizie di mare... ai frutti dell'adriatico.. Paccheri con vodka...e frutti di mare Aragosta in bella vista Sorbetto al limone... Fantasia di grana ... Gran buffet di frutta... Peccati di gola.... Tutti...gli invitati si chiedevano il perchè.. e io..lessi loro... solo un piccolo messaggio Amici...devo lasciarVi...devo andare via ... qui non mi ritrovo la mia salute... sto morendo.... si...devo curarmi..ho ancora pochi giorni...da vivere... Divertitevi! |
Post n°107 pubblicato il 16 Settembre 2010 da g.marsanomobili
Si guardava allo specchio quella sera si vomitava parole.... era Lei....ma non si riconosceva... per cui si insultava, le urlava di lasciare il suo corpo.. mentre gridava..piangeva...sola in quella stanza... e nella corsia lui al suo primo giorno di lavoro... con il camice bianco...ignaro di ciò che la vita da lì a qualche istante gli avrebbe riservato. Tempo fa...in un grave incidente...era morto l'uomo più importante della sua vita.... e lei si incolpava...perchè sopravvissuta... si era fatta assalire..da sensi di colpa.. che avevano finito per devastare l'animo... per rendere sfregiata...quella bellezza.... Si lei..abituata..ai fasti delle passerelle... alla vita mondana.. aveva capito intuito... che il mondo in un solo istante le era crollato addosso... che tutto quello per cui aveva..lottato non valeva più niente... Tutto le sembrava falso, irreale superfluo... si era accorta che avevo perso l'amore.. ma non quello conosciuto con il suo uomo ma quello per la sua persona. Quel giovanotto, dal camice bianco sentendola urlare..aprì la porta e si trovò innanzi a se..una donna fragile ...combattuta emotivamente provata... ma infinitamente bella. Era minuta, con lunghi capelli scuri... una bellezza mediterranea... lei puntò i suoi occhi.. su quell'uomo che aveva osato aprire la porta spezzando l'incantesimo... Si ..Daniele spezzò l'incantesimo.. capì che doveva agire... in maniera cruenta..ma doveva far qualcosa... le si avvicinò, le parlò... e quando vide ..che non c'era in quella stanza ...quella bella donna... ma solo l'ombra di stessa la schiaffegghiò! Quel gesto..violento,aprì tutti i dogmi... lei...pianse... si sfogò, è torno in sè. Iniziarono lunghi giorni di recupero... dove Daniele si adoperò per farla ritrovare, dove anche una semplice passeggiata aveva un valore.. dove cogliere un fiore in mezzo ad un campo significa amore... Le fece capire ..il senso dell'amore.. che è meglio guardare al suo piccolo che avere potere ricchezza e poi sentirsi soli... che avere una vita avara.. da quel giorno.. amò le piccole gesta che un tempo le sembravano... insignificanti... ritrovò la sua anima.... e ...forse..l'amore.... |
Post n°106 pubblicato il 06 Settembre 2010 da g.marsanomobili
C'era tanta gente in spiaggia... non si distinguevano bene... le figure....ma solo tanti colori... solo colori... io..... ...leggevo sotto un albero che mi faceva da ombra, un libro.... quando ti vidi andare verso il mare per concederti la solita nuotata preserale. Distrattamente abbandonai la lettura per seguirti con lo sguardo... ampie bracciate ti allontanavano dalla riva.... la leggerezza del tuo corpo.... smuoveva appena l'acqua...e tornando indietro... decidesti ..di fermarti sul pontile deserto... privo di sguardi curiosi...e là ti distendesti. Preso da una intuizione quella sera...volli provare ad immergermi anche io a quell'ora ... insolita per me... nuotai ..nel mio silenzio in quel mare e venni da te. Ti colsi... di sorpresa, con le mie labbra che sapevano di sale...con il mio corpo bagnato... fu inaspettato quell'evento...e tu.... tu lo ricambiasti...come.. come se mi stessi aspettando da tempo.... forse la paura di prenderci ci aveva bloccato.. sino ad allora...forse la paura... di fare il primo inevitabile passo... Quel cielo che si andava tingendo di rosa.. quegli schiamazzi quel leggero...profumo di mare....fecero... da cornice a quel bacio...a cui ne seguirono altri...di minore intensità in cui...le labbra si sfioravano.. si cercavano.. significavano la voglia il desiderio di possederci... Per tutta l'estate...il nostro fu... un recital d'estate ricco di soprese... d'amore... pieno di sguardi...di sorrisi, di parole.. di cene in riva al mare.... di risvegli al mattino abbracciati nudi....sul letto... intriso di intensi profumi notturni... Quel libro..che distrattamente lasciai...è ancora là, adesso, su quel comodino.. che aspetta perchè da quel pomeriggio.. avevo da scrivere un libro insieme a te, la mia e la tua storia quel recital d'estate.... e decisi che quella lettura poteva aspettare... perchè stavamo scrivendo.. di già.. il recital dei tempi...il recital di vita. |
Inviato da: acquasalata111
il 31/08/2021 alle 13:26
Inviato da: acquasalata111
il 31/08/2021 alle 13:24
Inviato da: cassetta2
il 18/04/2019 alle 11:12
Inviato da: prefazione09
il 24/02/2019 alle 07:43
Inviato da: bluiceee
il 21/12/2017 alle 15:03