Secondo il sociologo inglese Zygmunt Bauman, internet è un mondo di solitudine, paura e narcisismo, dove trovare una compensazione delle sconfitte e delle umiliazioni causate dalla vita reale. La rete, afferma lo studioso, è solo una potente via di fuga dalle difficoltà e dalle tribolazioni della vita reale, un mondo popolato da individui narcisi, i quali sfogano la loro passione politica senza impegnarsi, in processi di partecipazione quasi mai efficaci. L’unica funzione dei blog è consentire agli utenti di vedere celebrati sé stessi e i propri interessi al pari dei personaggi tv.://oknotizie.virgilio.it/go.php?11b01ad08adf5755DOPOHO L'IMPRESSIONE CHE SIA VERONEL WEB CI SONO MILIONI DI BLOG E RELATIVI COMMENTI CHE NON SERVONO A NIENTE, NON PORTANO A NESSUNA CONOSCENZA VERA E A NESSUN CONFRONTO REALENel web leggo parole di molte persone con un un piede NEL VIRTUALE e questa e' una manipolazione psicologica subdola (come la droga) LO SCOPO DEL POTERE (quello vero) E' DI RENDERCI DIPENDENTI DALLA MACCHINA (cioè schiavi)
INTERNET COME FUGA DALLA REALTA'
Secondo il sociologo inglese Zygmunt Bauman, internet è un mondo di solitudine, paura e narcisismo, dove trovare una compensazione delle sconfitte e delle umiliazioni causate dalla vita reale. La rete, afferma lo studioso, è solo una potente via di fuga dalle difficoltà e dalle tribolazioni della vita reale, un mondo popolato da individui narcisi, i quali sfogano la loro passione politica senza impegnarsi, in processi di partecipazione quasi mai efficaci. L’unica funzione dei blog è consentire agli utenti di vedere celebrati sé stessi e i propri interessi al pari dei personaggi tv.://oknotizie.virgilio.it/go.php?11b01ad08adf5755DOPOHO L'IMPRESSIONE CHE SIA VERONEL WEB CI SONO MILIONI DI BLOG E RELATIVI COMMENTI CHE NON SERVONO A NIENTE, NON PORTANO A NESSUNA CONOSCENZA VERA E A NESSUN CONFRONTO REALENel web leggo parole di molte persone con un un piede NEL VIRTUALE e questa e' una manipolazione psicologica subdola (come la droga) LO SCOPO DEL POTERE (quello vero) E' DI RENDERCI DIPENDENTI DALLA MACCHINA (cioè schiavi)