L' UOMO E' PROGRAMMATO PER NON PENSARE
E VIVERE NEL MONDO SURROGATO DELLA MACCHINA DEL POTERE ?
IO CREDO CHE TUTTI DEBBANO ESSERE INFORMATI, CREDERE O NON CREDERE DIPENDE DA OGNUNO DI NOI
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Post n°76 pubblicato il 05 Marzo 2011 da chiaroscuro60
SENTIMENTI ON LINE (dalla mia esperienza) In questo "spazio silenzioso", dove è possibile contattare una quantità di persone, è facile illudersi di avere trovato quello che ci manca... Con questo mezzo è molto facile idealizzare l'interlocutore totalmente sconosciuto. Possono instaurarsi simpatie anche senza voce, e le parole lette possono diventare lo specchio di noi stessi. E' facile lasciarsi andare alla fantasia e illudersi di "parlare" con la persona ideale che potrebbe riempire il vuoto dei nostri bisogni affettivi. Il confine è sottile quando si ha bisogno di calore umano. Quando la conoscenza rimane virtuale, i sentimenti che proviamo sono inevitabilmente " i nostri ", non essendoci un riscontro realmente attendibile dell'altra parte. La fiducia che diamo all'interlocutore in questo modo è totale, inoltre l'anonimato deresponsabilizza molte persone dall'essere sincere e coerenti. Le aspettative che si creano nel virtuale portano spesso a delusioni, in molti casi non si conosceranno nemmeno i motivi dall'altra parte. Solo il confronto fisico con la persona e la frequentazione potrebbero eventualmente confermare questo "innamoramento virtuale". |
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AREA PERSONALE
ARGOMENTI TRATTATI :
LA CONSAPEVOLEZZA DEL VERO POTERE - LA MANIPOLAZIONE DEI MASS MEDIA - IL TEATRINO DELLA POLITICA - IL TRATTATO DI LISBONA - ISRAELE E PALESTINA - IL MONDO VIRTUALE - LIBERA INFORMAZIONE DAL WEB
Non è vero che la Storia va sempre avanti: l’individuo e la società possono regredire. Pier Paolo Pasolini
BLOG MARISTELLA0109
QUESTO E' IL POTERE
IL TRATTATO DI LISBONA
Paolo Barnard, giornalista free-lance e saggista, unisce una meticolosissima ricerca di fonti certe ad una assoluta libertà di espressione, che non a caso gli è costata una plateale emarginazione dai mass media istituzionali. Laureato in psicologia, ha collaborato con le principali testate nazionali, come La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo XIX, La Repubblica, La Voce, Il Sabato, Chorus, Oggi, Avvenimenti. Reporter RAI con Samarcanda durante la Guerra del Golfo (1991), è stato co-fondatore ed ha collaborato per oltre dieci anni con il programma Report su Rai3. Attualmente scrive per Micromega, Golem de Il Sole 24 Ore, agenzie di stampa e testate on line.
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