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reloaded # tico8

imprevisioni stagionali

Post n°8 pubblicato il 13 Ottobre 2009 da TconZERO

Ieri, mentre il solito timido sole autunnale proiettava i suoi raggi da un'angolazione prossima all'ovest-sud-ovest, sulla mia posizione geografica definita dall'intersezione di alcuni gradi di confusione e molti più gradi di sconforto, si è abbattuta una violenta tromba d'aria.
Così un vento gelido proveniente da nord-est, almeno credo, si è infiltrato sotto i vestiti e fin nelle ossa. Era così tagliente da sembrare la lama di un cacciatore di frode. I muscoli si sono intirizziti assumendo la consistenza del marmo; le ossa si sono sgretolate sotto il loro peso. La volta celeste è rovinata violentemente ed in un lampo lo zenit si è ricongiunto al nadir in un punto che non saprei definire se non con distanze astronomiche... e mi ha risucchiato come un buco nero.

Oggi mi sono premunito con il mio solito equipaggiamento pre-invernale: sotto il giubotto in cordura, polo e camicia a proteggermi il petto; tra il casco di ordinanza e la testa la stretta calotta in fibra artificiale mentre alle mani i guanti pesanti, che mi accompagneranno fino a febbraio e oltre, garantendomi la necessaria mobilità delle dita in tutte le occasioni.
Già, ieri avrei scritto molto se le dita non fossero state annichilite dall'improvviso freddo.

Della serie, non tutti i mali vengono per nuocere.