Doppio sogno

Fra le braccia di nettuno


Finalmente c’è stato il ricongiungimento con il mio elemento….con il complemento della mia carne, del mio spirito….il mareE’ una cosa strana da dirsi…..vivere a due passi da lui e non riuscire a vederlo se non di sfuggita….avevo bisogno di lui, di  sparire  nella sua superficie e nuotarci dentro fino allo sfinimento, colpirlo ripetutamente con le mani…..lasciare che la sua pressione sul  corpo portasse in flessione le mie gambe……in ribellione alla stasi…..quel suo rallentare ogni mio movimento....imponedomi la calma e intimandomi.....serenitàè stato come rinascereGli ho permesso di sostenermi, ho permesso al mio elemento di raggiungermi e avvilupparmi fra i suoi vortici e le sue onde….l’ho guardato a lungo prima di andare… e lui mi ha risposto con  un fraseggio di riflessi….affidato al suo intimo rapporto con il sole…poi un ultimo cenno col capo, un attimo di esitazione e....ho visto, una biga  trainata da cavalli acquatici….che irrompeva furiosa  all’orizzonte…e che col suo andamento ..rimescolava e incentivava il moto ondoso….ho sentito nettuno intimare ai suoi destrieri di  correre e ancora correre…..fino a che l'eco della sua furia non si è affievolito, non l'ho più sentito, è sparito velocemente inghiottito dal suo regno….. Kubrick