Doppio sogno

Un arancia ad orologeria


Ogni tanto qualcosa si muove, le menti si aprono come portafogli ricchi ed opulenti  e propongono sfide ai più  inammissibili….. perché  poco pratiche e a basso rendimento Proporre Arancia Meccanica alle 22.30 non è da tutti anzi lo è solo per una rete, che spesso devo dire ha incontrato il mio consenso da telespettatore.Dopo 36 anni dalla sua uscita finalmente,  nella piccola scatola intrisa di miss Italia , porte e portoni (due cogl… fa anche rima la bestemmia) finalmente un qualcosa che valga la pena vedere…Il film anticipato da un piccolo documentario, ha costituito LA MECCANICA DELL’ARANCIAe devo dire il risultato è stato molto gradevole…..Questo poi è uno dei film più noti e criticati del maestro a cui ho rubato immeritatamente l’omonimia, “godeva” infatti di una restrizione ad anni 18 scaduta nel 1998,  senza contare che  ha dato a Kubrick un bel po di rogne, ha subito pesanti minacce a livello personale e familiare per il suo ritiro dalle sale.E’ stato un vero e proprio travaglio…..ma è in definitiva un istantanea precisa e unica della realtà di quegli anni, un film violento certo….ma vero, autentico orchestrato in modo impeccabile.Il senso di tutta la trama, in cui Alex e Drughi al seguito scorazzano come belve almeno fino ad un certo punto, è l’identikit delle nuove generazioni, che con un freddo distacco dalla realtà si prendono quello che vogliono senza tanti complimenti, uccidono rapinano e in definitiva vivono la loro vita avvolti da un nichilismo che a tratti appare quasi genetico.Il contro altare a questa follia dilagante, è uno stato che preferisce la rieducazione chimica dell’individuo, mediante LA CURA LUDOVICO, e dei genitori succubi e cechi, contraddistinti da parrucche variopinte che nulla possono se non accettare quello che i loro pargoli producono nella loro esistenza.Certo seviziare una donna cantando Singin' in the Rain deve lasciare un che smarriti….ma è l’espressione più chiara e lampante di quanto quelle azioni così naturali vengano vissute in totale assenza di remore e ripensamenti…l’esasperazione del GRAND’ANGOLO amplifica la  violenza e ce la sbatte in faccia con la medesima non curanza…Noi italiani, all’epoca avevamo di meglio a cui pensare, guardavamo Carosello, e Nicola di Bari vinceva Sanremo con “I giorni dell’arcobaleno” perciò non c’è da meravigliarsi, se il film abbia suscitato tanto clamore.Erano altri tempi è vero…ma ora chi è più scandaloso Kubrick o il giurato interessato al culo delle miss?Non so dirvelo.. ma temo si sia  parlato più di quello che del film….anzi ne sono sicuro, Studio aperto ha dato la notizia per primo, con gli approfondimenti  nel pomeriggio …soppressi i cartoni animati  e la notizia ha tenuto banco per un po!Fortuna che qualcosa ogni tanto si muove, la cultura deve sentirsi un ospite indesiderato in questo paese, e la capisco benissimo non la invidio ostica e di difficile impianto com’è …. Poveretta! Kubrick