Doppio sogno

Non potrà mai cadere


Sono serate  che oscillano sui bordi di una malinconia perversa queste,….tuttavia pare ci sia un attenuante qualche momento finalmente libero dall’incoscio in cui traspare l’appartenenza a questo mondo, e per un istante si cede al ricatto della vita……..dicendo : “guardami sono qui…cosa hai in progetto per me, accettandone le conseguenze”Non ci si può isolare del tutto pensando di scansarsele….ogni tanto si può scegliere di proporre una sfida a se stessi e mettersi alla prova…..forse per un sottile masochismo..o più semplicemente perché la speranza è l’unica torre che non potrà mai cadere.E’ questo lo scenario in cui si collocano gli ultimi sviluppi  di questa estate…..Non ostante la proverbiale pigrizia che mi contraddistingue  ho accettato di partecipare ad una festa di laurea…non ostante questo tipo di cerimonie  per acquisito titolo….non mi rendano particolarmente allegro….sì lo so dovrei essere felicissimo per una “collega”….ma almeno qui niente ipocrisia…..Mi informano sul posto  allerto l’immancabile centauro e si va …..il nome del locale  è il “trappeto”…ok ho promesso niente ipocrisia!..il nome non prometteva serata idilliaca, il genere rustico non fa per me….ma a volte meglio non seguire la propria mente  contorta ,ed è meglio buttarsiPer arrivarci si percorre una strada  che taglia in due la campagna ….rovesciando ai suoi lati, stipati con ordine militare, alberi di ulivo che sembrano essere lì da sempre….La strada è poco  illuminata centauro è visibilmente nervoso ….io invece comodamente seduto ho apprezzato ogni fotogramma di quel sentiero …..unica luce  quella astrale,  ecco che  le ombre diventano l’unico possibile contorno e…..faticano a restare lì, trapassate dalla luce del veicolo che incalza….per poi tornare a manifestarsi nel naturale contesto  agreste, dopo il nostro passaggio.Seguendo le luci in lontananza arriviamo a destinazioneDavanti a noi  disegnato fra gli ulivi un grande portale in pietra …fa da ingresso eImmediatamente ho dovuto ricredermi …..il nome  è quasi trascurabile….il posto non lo è affattoSono rimasto per qualche secondo interdetto come tutti credo…Superato il portale un sentiero scolpito nella pietra guida gli ospiti verso i differenti livelli del locale diverse  isole contraddistinte da tendaggi bianchi individuano i privè….tutto è di un bianco quasi accecante …moderato dalle sedute in velluto rosso e un enorme quantità di cuscini….Il gusto è decisamente ricercato…..schegge di cristallo schermano la luminosità aggressiva delle torce poste nei punti critici…..ma l’idea portante è un soft decisamente elegante e mai scontatoIl locale si è animato sul tardi….e la capirosca alla fragola  era davvero buonaE’ stata una serata molto piacevole….il posto giusto, persone giuste….è quell’istinto di isolamento recondito per un attimo si è allontanato da me….ho capito che può esistere una serata diversa dal solito e finalmente elettiva per il mio gusto un po difficile.Ho visto molte  ragazze davvero incantevoli….sottolineate dall’immancabile gomitata di centauro…è strano ma ho apprezzato quella mondanità e mi sono sentito un po’  fuori luogo in alcuni momenti……ho pensato che un po di fiducia, questa vita, forse la merita , ho fatto un gran respiro di quelle emozioni…..che ora giocano a intercalarsi con la realtà di tutti i giorni…che di certo non ti tiene seduto su di un comodo divano rosso….Kubrick