Doppio sogno

Realtà marginale


Sono di nuovo qui, le  somme di tutto rasentano il niente in questi giorni così fitti che non si stà che cuciti nel proprio animo,  plasticamente definito in un grande grappolo d’uva…..Si stacca acino per acino…e ogni acino che cade rende la sostanza ancora più misera.Ci sono dei sentimenti  che finiscono per bollire al sole altri che pur stando conservati sottovuoto  dopo un po non ricordi neanche di chi sono….Probabilmente non mi sto occupando abbastanza di questo involucro….sto avvizzendo nella consuetudine di uno scrittoio stracolmoC’è qualcosa che non funziona più come prima…….non so ennesimo isterismo?Come una parete fresca d’intonaco…già si vedono le prime crepe…..cattiva manovalanza..cattiva capacità da parte mia di tollerare le impossibili variazioni di traiettoria..l’incapacità di avere un timone …l’incapacità  dell’essere ciò che non si è.Perché vuoi che tutto sia dritto senza flessione alcuna? Chi ti dice che sia questo il meglio per te…. E se non fosse questo il reale affresco di cui sei protagonista?Si scontrano come riuniti da rappresaglie fasciste i pensieri del momento..ne viene fuori un essudato organico che visibilmente sublima a contatto con la realtà.Non voglio chiedermi chi sono oggi ..perché  non saprei dirlo…..sicuramente non quello di ieri.Avevo fatto mille promesse a me stesso centuplicate da un maestrale di coraggio……che adesso è ritirato….barcollo senza più aver nessuna spinta e mi accascio sognante con le ginocchia che guardano il fondo di questa realtà…..mi afferro alla vita alle sue uniche ancore……..che come tufo poroso perdono di integrità dopo il passaggio dello scalatore.Tutto questo accade in seguito ad una decisione avventata; ieri c’è stata cattiva amministrazione, la dirigenza della mia vita ha preso un'altra cantonata…ecco perché oggi non resta che piegare la camicia in una valigia e lasciare che prenda forma .Forse ho sbagliato ancora…..ho creduto che quella fosse la via giusta…..come si fa a non sbagliare in un posto chiamato mente in cui tutto il mio contorno di oggi e ieri appare marginale.Il mio piccolo enzima….è l’unico figlio dei miei pensieri..non c’è altro, niente da raccontare…..Domani dovrò presenziare all’ennesimo ricevimento….un nuovo spettacolo di mangiafuoco..indovinate chi sarà il burattino in prima fila?….già mi tocca constatare che non c’è rimasta traccia di persone o azioni che possano dare un senso a questo periodo….L’aviaria spaventa, rock politick padroneggia…..la vicina sbraita……guardo solo perché ho due occhi,…ne avessi uno lo terrei chiuso  Kubrick