Daniela Straccamore

VIOLENZE SU MINORI-iniziarono a 5 anni!


            ABUSI SESSUALI-racconto drammaticoBambini vittime innocenti di suprusi da parte di chi dovrebbe amarli! Troppe volte ne abbiamo sentito parlare, in tv pare che queste sono cose da noi non possano capitare. Oggi vi racconterò la storia drammatica di una bella bambina di 5 anni, ha subìto violenze sessuali per ben 3 anni, dai 5 agli 8 otti anni da un vicino di casa. Quella bimba oggi ha 44 anni ma....quel ricordo lacerante di dolore le ha distrutto sia l'infanzia che la vita. Mi contatta lei stessa dicendomi che vuole raccontare al mondo il suo inferno passato, intervista che vorrebbe sia data alle stampe per sensibilizzare i midia. Si parla ogni giorno di vittime di stolking, di morti per femminicidio, e i bambini? Quanti come lei magari oggi stanno vivendo il suo stesso incubo e non sanno che questo è un crimine efferrato contro l'umanità e l'innocenza? E' molto doloroso ripercorrere a ritroso la mia vita, sono stata figlia adottiva, non ho mai saputo chi fossero realmente i miei genitori. Mi è stato raccontato che venni abbandonata davanti la chiesa di un paese a pochi giorni dalla nascita. Venni adottata da una coppia senza figli, avevo pochi giorni quando mi portarono a casa con se. La mia mamma adottiva ricordo che quando mi parlava, si rivolgeva verso me sempre con disprezzo dicendo che io ero una figlia di puttana in quando abbandonata appena nata da una donnaccia appunto puttana. Forse ero stata una vergogna di cui era stato meglio disfarsene, a quei tempi una gravidanza forse da parte di qualche giovane ragazza, o forse di qualche tradimento coniugale, era come un marchio a fuoco, quindi avranno pensato di farmi sparire definitivamente.Tu per anni hai mantenuto un segreto che pesava come un macigno, chi si affrofittò di te, avevi 5 anni diamine, possibile che nessuno si accorse mai nulla? La mia mamma mi mandava a piedi a prendere ogni 2 giorni il latte dai vicini di casa, abitavamo in campagna, ricordo che i genitori di questo mostro erano molto anziani, mentre lui non era sposato e governava la stalla, era un contadino con molti terreni. Come cominciò? Come fece insomma per arrivare al dunque. Sai? Si comincia sempre con il prenderti in braccio, il bacetto, le coccole innocenti, quelle piccole dolcezze che di solito si riservano ai bambini. Però, scusa ma, non so come porti la domanda, lui quanti anni aveva più o meno? Non c'erano i genitori con lui? Quel porco mi coccolava dentro la stalla, dopo aver finito di mungere le mucche, i genitori là non ci venivano, quindi si sentiva sicuro lontano da occhi indiscreti. Io non volevo, ma sai, che ne sapevo io di queste cose? Lui mi diceva che non dovevo dire niente a nessuno, che doveva essere un nostro segreto.Scusami, ti ripeto la domanda, non comprendo, perché  non lo dicevi alla mamma  che questo signore ti faceva del male? Possibile che....riusciva? Cerco di sforzarmi a capire ma, sembra una storia pazzesca. Come ho già detto mia madre era molto fredda, severissima con me, e non mi ha mai dato amore. Mi trattava male, ogni giorno mi ripeteva con disprezzo ogni volta che apriva bocca con me FIGLIA DI PUTTANA!!! Io spesso mi nascondevo, lei mi cercava ma io non rispondevo, avevo un nascondiglio dove mi rifugiavo e rimanevo lì per lungo tempo rannicchiata, chissà, forse inconsapevolmente mi rifugiavo là sia da mia madre, che da parte di quel porco di vicino di casa.Tuo padre? Che rapporto avevi con lui? Mio padre è sempre stato succube della moglie, non ha mai avuto carattere, è stato uno di quegli omignoli che si fanno manovrare come buratttini dalle mogli, un uomo per me che non valeva nulla in famiglia, ma era un grande uomo al di fuori delle mura domestiche. Mi portarono ricordo da una psicologa, ma nemmeno lei capì il dramma che vivevo e che dovevo nascondere. Si stenta a credere, ma tu non potevi rifiutarti di andare a prendere sto latte? Infatti spesso piangevo, mia madre mi sculacciava se non ubbidivo, dicevano che ero ribelle, che ero troppo iperattiva, anche lei mi obbligava ad andare dal mio aguzzino...Ma....che tipo di violenze? Proprio...sai, non so come farti la domanda, spero che capisci cosa voglio chiederti. Accidenti, ho capito si, si, dopo i bacetti e carezze riuscì nel suo intento fino in fondo. Ricordo che era dolorosissimo, ogni volta dolori atroci, andò avanti così per ben 3 anni, io intanto ero scontrosa, scorbutica con tutti, fino a che un giorno ricordo che mi ribellai con tutta me stessa e lo morsi su di braccio, più che morso oggi direi proprio un bel mozzico da lasciarci il segno dei denti sopra la pelle morsicata, da quel giorno non andai più, o forse chissà se fu lui a non volermi più e andò adire a mamma che il latte non ce lo avrebbe venduto più. Quindi ricapitoliamo, violentata sessualmente con atto completo da un cinquantenne scapolo, mai avuto il coraggio di parlare con qualcuno, mamma e papà compreso. Vero, FORSE CREDEVO che lo facevano tutti questo, forse me lo diceva pure che lo facevano tutti, ma in gran segreto. La tua vita come continuò? Ho odiato e odiavo tutti gli uomini, avevo spesso degli incubi dove sognavo che li impiccavo come si impiccano i maiali e poi gli davo fuoco! Mi ha segnato l'esistenza questa storiaccia, nemmeno a mio marito dissi mai nulla. Avevo troppa vergogna e sensi di colpa, non solo vieni abusata, il senso di colpa e frustazione ti accompagna fino alla morte. La prima volta che ne ho parlato? Si, poi ne ho parlato al mio attuale compagno e mio figlio oggi lo sa....Lo hai perdonato? Oggi si, l'ho perdonato, il perdono avviene solo dopo anni di sofferenze, Dio mi ha dato la forza di perdonarlo, ho molta fede, la mia fede oggi mi ha liberato. Ho saputo che è morto in malo modo in un incidente agricolo nel suo podere, forse chissà, questa morte atroce se la è meritata con le sue azioni. Era un povero demente malato di insicurezza, di squallore, un uomo senza palle che non essendo in grado di conquistare una donna da amare, si approfittava di me, e forse chissà, non solo di me, questo nessuno potrà mai dirlo se ero l'unica oppure no. Cosa vuoi dire per concludere...Io consiglio di parlarne con qualcuno, se, potrebbe accadere che legga qualcuno che ora stia subendo violenze sussuali con ricatti, parlarne. Magari con l'amica del cuore, la propria madre, una vicina di casa fidata, chiamare il telefono rosa, chiamare il 113 e farsi passare una donna poliziotto preposta a questo tipo di violenza, tutto rimarrà in segreto al pronto intervento, ma almeno diamine quando ci sono questi gravi atti di violenza, sanno loro come fare per incastrare e mettere sotto processo questi aguzzini. Non più silenzio, azione, azione diretta a sbattere in galera questi energumeni. Io grazie a Dio sono ancora viva, molti adolescenti troppo spesso hanno scelto la via del suicidio, morte su morte. Ci uccidono nel corpo e nell'anima, la vergogna uccide il doppio. Intervista fatta telefonicamente, la persona in questione è disposta a testimoniare la veridicità di quanto raccontato, trattasi una persona che io conosco personalmente.Daniela StraccamoreFoto presa dal web