In my soul

nuove forme di aristocrazia


 
 E mi stupisco di me..... Sono rimasta senza parole qualche giorno fa quando un amico, durante la cena, si avvicina a me e mi sussurra:- Ti ho osservata sai? Non sei aristocratica solo nei modi, perfino a tavola lo sei... -A poco non scoppiavo a ridere.....Io dai modi aristocratici???? Hahaha!!!Ne ho sentite  delle belle su di me!Snob, altezzosa, asociale.... ma aristocratica... ! E così comprendo che oggi la gente scambia la riservatezza o la giusta distanza dei rapporti per una di quelle caratteristiche.Non faccio altro che constatare che per essere accettati bisogna "integrarsi con l'ambiente"e, nello specifico durante una cena, le regole sono:conversare usando il linguaggio scurrilmente in voga,bere del prosecco prima del pasto,  vino rosso, bianco o rosè a seconda delle portate, e per gradire, vinsanto e cantucci in chiusura.Vin brulè se il freddo lo impone.Il tutto condito da false risate, talora sguaiate,ad accompagnare argomenti di pubblica inutilità.Ed è allora che il mio modo distante di osservare senza "integrarmi", il mio sobrio benessere e la mia compostezza- paragonata alla scompostezza di chi atteggia -assume i toni dell'aristocraticità.  E mi stupisco a riscoprirmi flessuosa e flessibile alle varie situazioni senza isolarmi,a partecipare silenziosamente alla giostra di ruoli che mi si para innanzi,divertita, attenta, scrutante, presente..."aristocratica" per gli astanti... e riesco a modellare senza forzature la mia atavica rigiditàgodendo del momento senza mescolarmi, ma soprattutto riuscendo a rimanere ciò che sono e che amo essere. E mi stupisco a sorridere di me....