è un po' stupido sfogarsi in qualche riga scritta di fretta, me ne rendo conto, ma scrivere mi ha sempre aiutato ad aprirmi e a liberare tutte le cose che a voce non riesco ad esprimere. poco mi importa se qualcuno leggerà o non leggerà questa pagina di blog, io scrivo e me ne frego. è un periodo strano quello che sto vivendo, mi sento insicura di tutto, ho mille idee che mi girano nella testa, mille cose che vorrei fare ma
che forse so bene che non le farò mai. sto mettendo in discussione tutte le mie scelte: l'università, l'impostazione che ho dato alla mia vita, io chi sono, se lasciare il lavoro e dedicarmi un po' più a me sia una scelta giusta o meno. dentro la mia testa ho tutti questi pensieri che ronzano, e la mancanza di qualcuno che possa ascoltarmi e capire mi pesa un po'. non voglio fare del vittimismo, la vita me la sono scelta io così e me la tengo, non mi lamento, ma mi dispiace una cosa di me: di essere troppo pretenziosa, di voler trovare in questo mondo qualcuno che possa capirmi completamente, anche se in realtà non credo esista dato che ognuno di noi è diverso dall'altro, però mi manca la libertà di poter esprimere ciò che sento e che penso senza avere dei paletti che mi obbligano ad usare un certo modo di parlare, oppure dover dire solo parte di quello che penso ecc...probabilemnte questo è un problema che accomuna tanta gente...ci sono momenti in cui vedo la scrittura come arma per fuggire a questo problema, vorrei scrivere, vorrei saper scrivere qualcosa; molte volte succede che mi bengano delle idee per scrivere racconti, riflessioni ecc, ma quando mi ritrovo di fronte al folgio con la penna che mi sono scelta la mente si azzera, non riesco a trovare le parole, non riesco a riorganizzare le idee e alla fine non scrivo più nemmeno una riga. un tempo scrivevo poesie, ora faccio fatica a trovare anceh solo l'ispirazione, e questo mondo mi manca...mi manca tanto...
