parole...

buona o cattiva?


mia mamma oggi mi ha detto una frase che mi ha fatto pensare: "Elisa sei sempre arrabbiata col mondo"...purtroppo ha ragione. forse sono una persona cattiva che indossa la maschera di quella buona per migliorare solo un po' la sua esistenza. io non riesco ad accettare le cose che non mi vanno bene, sono una che davanti a un'ingiustizia non sta zitta, che se deve aprire gli occhi ad un amico lo fa duramente perchè, lo ammetto, non giro tanto intorno ai discorsi sono convinta che un'amara verità sia migliore di una dolce bugia, e così i
o vado avanti. non sono ben voluta da tutti è vero, ma quelle poche persone che mi apprezzano sanno che lo mentirei mai, o che non gli indorerei mai la pillola. l'altro giorno un ragazzo mi ha detto "nessuno prima mi aveva detto le cose cosi direttamente, fa male, ma è la verità". putroppo il mondo non è in bianco e nero come i miei occhi si ostinano a vederlo, ci sono le tonalità di grigio che purtroppo faccio fatica a focalizzare, e così succede che con il mio modo di fare non vengo capita e apprezzata perchè passo per la stronza e magari acida della situazione, anche se sotto sotto ognuno sa qual'è la verità solo che fa più comodo non dirla.molte volte non riesco a tenere a freno la bocca e per la mia mancanza di tatto ferisco le persone, senza intenzione, ma le ferisco perchè io non do penso alle parole che uso, sbagliando, perchè ancora devo capire che non posso sempre dire tutto quello che voglio, che non posso sempre fare a modo mio e schiaffare in faccia alla gente il mio pensiero, che può essere vero ma che fa male. forse allora sono veramente una persona cattiva, e non quella buona e altruista che credo di essere...devo ancora conoscermi affondo e forse oggi ho dato spazio a un pezzetto di me che tenevo ben nascosto perchè vulnerabile: quello delle critiche, anche se lo ammetto farò fatica ad accettarlo.