ID&A ingegneria

Piano delle acque


Nell'ultimo decennio la consapevolezza della fragilità idrogeologica del territorio veneto si è radicata fra la popolazione civile, fra gli enti competenti nella gestione del territorio e dei corsi d'acqua, fra gli amministratori locali. Le criticità idrauliche si sono rese ancor più manifeste a causa dell'intensa urbanizzazione del territorio.La percezione di vivere in un ambiente meno sicuro e più fragile dal punto di vista idraulico ha indotto il processo di pianificazione a dotarsi di nuovi strumenti, quali la Valutazione di Compatibilità Idraulica (per PAT, PI, PUA), le verifiche di compatibilità idraulica (per gli interventi diretti) e più recentemente il cosiddetto Piano Regolatore Comunale delle Acque (o semplicemente Piano delle Acque).
L'art. 15 delle Norme Tecniche di Attuazione del PTCP della Provincia di Venezia contiene la direttiva "Piano delle Acque" che prescrive la predisposizione di un documento denominato "Piano delle Acque" allo scopo di perseguire i seguenti obbiettivi:- integrare le analisi relative all’assetto del suolo con quelle di carattere idraulico e in particolare della rete idrografica minore;- acquisire, anche con eventuali indagini integrative, il rilievo completo della rete idraulica di prima raccolta delle acque di pioggia a servizio delle aree già urbanizzate;- individuare, con riferimento al territorio comunale, la rete scolante costituita da fiumi e corsi d’acqua di esclusiva competenza regionale, da corsi d’acqua in gestione ai Consorzi di bonifica, da corsi d’acqua in gestione ad altri soggetti pubblici, da condotte principali della rete comunale per le acque bianche o miste;Il Commissario Delegato per l'emergenza idraulica Mariano Carraro e tutti i Consorzi di Bonifica invitano le Amministrazioni Comunali a dotarsi il più presto possibile di un Piano delle Acque.E' nostra intenzione realizzare delle iniziative pubbliche nel territorio sul tema del pericolo idraulico coinvolgendo tutti i portatori di interesse, quali i tecnici degli enti che gestiscono il territorio, i rappresentanti dei comitati spontanei dei cittadini che sono stati colpiti da emergenze idrauliche, i professionisti che operano sul territorio, gli amministratori locali.L'obbiettivo è di concentrare l'attenzione sul tema della sicurezza idraulica del territorio, mostrando come è possibile trasformare la condizione di rischio idraulico  a cui sono soggette ampie zone di territorio urbano, in una occasione di ri-equilibrio ambientale, di sicurezza e di qualità dello spazio abitato.