gli uccelli notturni, i tremanti vasi di fiori
Tutto quel che bevo lo riverserò sui miei difetti
Accoglierò nel mio sangue
una rosa che non ha ancora trovato il terreno in cui sbocciare.
Quando verrà il momento
alba senza rugiada
mi mostrerò con il viso rabbuiato
e seppellirò i miei visi sereni
abitata dalla tenacia sarò
intrisa come il pane del tempo
noncurante delle briciole
diffonderò l’ombra luminosa sul mio essere
che farò gocciolare come il dolce miele
punto dopo punto
bacio dopo bacio
affinché si spenga sulla superficie del fiume
quella donna che ho serbato in me.
Tutto quel che bevo lo riverserò sui miei difetti
Accoglierò nel mio sangue
una rosa che non ha ancora trovato il terreno in cui sbocciare.
Quando verrà il momento
alba senza rugiada
mi mostrerò con il viso rabbuiato
e seppellirò i miei visi sereni
abitata dalla tenacia sarò
intrisa come il pane del tempo
noncurante delle briciole
diffonderò l’ombra luminosa sul mio essere
che farò gocciolare come il dolce miele
punto dopo punto
bacio dopo bacio
affinché si spenga sulla superficie del fiume
quella donna che ho serbato in me.
Inviato da: errelaio
il 08/02/2013 alle 08:22
Inviato da: wanteddgl12
il 17/01/2013 alle 18:47
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 31/12/2012 alle 22:32
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 24/12/2012 alle 15:26
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 22/09/2012 alle 14:42