odio

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Perché taccia il rumor di mia catenadi lagrime, di speme, e di amor vivo,e di silenzio; ché pietà mi affrenase di lei parlo, o di lei penso e scrivo.              Tu sol mi ascolti, o solitario rivo,ove ogni notte amor seco mi mena,qui affido il pianto e i miei danni descrivo,qui tutta verso del dolor la piena.                    E narro come i grandi occhi ridentiarsero d'immortal raggio il mio core,come la rosea bocca, e i rilucenti                  odorati capelli, ed il candoredelle divine membra, e i cari accentim'insegnarono alfin pianger d'amore.UGO FOSCOLO