odio

follia


 Quando verrà il momentoNella folliaCatturerò il firmamento e lambirò le nubiPrenderò in prestito la buferaLasciandomi alle spalle le lacrime zampillantiLacrime zampillantiE me ne andrò.Non inseguirò l’equilibrioNon soffocherò le gridaDanzerò sull’acquaDirigendomi verso l’altra spondaLiberaO schiavaNon importa!Guaderò il fiume.Quando verrà il momentofarfalla notturnaDeporrò la dolcezza che ormai mi ha annoiataDeporrò l’abito imbizzarrito invanoE darò fuoco al passatoPer ritornare liscia come la terra vista da lontanoE girare da solaIntorno alla luna.Riderò e le mie risate non saranno tristiNon volerò, cammineròAccarezzerò la stradaConverserò tutta la notte con il selciatoFarò sgorgare la poesia dalle pietruzzeIl cielo piangerà e non mi preoccuperòIl vento consumerà il mio cuore ustionato dall’amore.Il commiato diventerà una cinturaChe cinge la mia rivoluzioneStringerò tra le braccia la distanza, gli uccelli notturni, i tremanti vasi di fioriTutto quel che bevo lo riverserò sui miei difettiAccoglierò nel mio sangueuna rosa che non ha ancora trovato il terreno in cui sbocciare.Quando verrà il momentoalba senza rugiadami mostrerò con il viso rabbuiatoe seppellirò i miei visi sereniabitata dalla tenacia saròintrisa come il pane del tempononcurante delle briciolediffonderò l’ombra luminosa sul mio essereche farò gocciolare come il dolce mielepunto dopo puntobacio dopo bacioaffinché si spenga sulla superficie del fiumequella donna che ho serbato in me.