Renato Zero
Quello che non ho detto
e' uno spazio senza fine
e' l'alibi perfetto
di un momento sublime...
E' riconciliazione
tranquillita' assoluta
fra quello che sarei stato
e cio' che non mi e' riuscito...
Quello che non ho detto
non piace mai a nessuno
è un gioco irriverente
una sfida contro il destino...
E' libertà totale
di essere come voglio
sfuggendo ai pregiudizi
alla legge dell'orgoglio.
Schiavi, dei nostri stessi pensieri
fieri, di questa imbecillità
bravi, a farsi male e a nascondersi
Siamo quello che siamo, e già
indecisi fra dubbio e sincerità Quello che non ho detto
sono amori rubati
condannati già prima
di essere frantumati...
Dalla furia e dall'arroganza
dei padroni del cuore,
sono sguardi che uccidono
senza silenziatore.
Eppure il tempo avanza
sfidando le incertezze
non siano quei silenzi
a combattere per noi
poca vita consumata
troppa buttata via,
quello che non ho detto
odora di fantasia...
Devo dirti ancora tanto
se me lo permetterai
un pretesto uno soltanto
così tu deciderai... Vivi, se tu sai raccontarti...
Vivi, non fermarti a metà... Fuori, passioni e voglie impossibili...
Quello che non ho detto chissà
domani forse dal buio... Mi salverà Quello che non ho detto
regola il flusso di ogni emozione
si coniuga facilmente
con le strofe di una canzone
è trepidazione. Attesa.
Qualcosa si muoverà fra le pagine bianche
che la vita non scriverà.
Dirsi tutto fino in fondo
se non soffri non cresci più
nella forza di un incontro
la ragione ritrovi tu Se la verità fa male
più di tanta ipocrisia che sia meglio perdonarsi
che voltarsi e andare...
via...
Inviato da: mariano6
il 29/12/2007 alle 18:26
Inviato da: mariano6
il 29/12/2007 alle 18:21
Inviato da: mariano6
il 29/12/2007 alle 18:17
Inviato da: mariano6
il 29/12/2007 alle 17:49
Inviato da: OneLeSsReAsOn
il 28/05/2007 alle 15:37