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La pandemia dei cervelli pedofili

Post n°14 pubblicato il 30 Giugno 2011 da rivoluzioneGentile
 
Foto di rivoluzioneGentile

Capita spesso di leggere da qualche parte che la pedofilia è sempre esistita e che non  fa male a nessuno. Viene citata la Grecia all'epoca dei pensatori e grandi filosofi, l'Egitto all'epoca delle grandi dinastie ed è stato scomodato anche sant'Agostino. Tutto per cercare di far passare il pensiero che la pedofilia ha una sua origine e utilità.

L'utilità che ha la pedofilia è di provocare piacere in adulti (malati?), violentando bambini.

Come vive il resto della propria esistenza un bambino violentato? I genitori e le strutture esistenti sono in grado di occuparsi delle vittime a livello concreto e psicologico? A questi ed altri interrogativi risponde la dottoressa Valentina Peloso Morana, autrice del libro La pandemia dei cervelli pedofili, pubblicato da Armando Editore (giugno 2011), con un’attenta analisi della perversione cerebrale dei pedofili, studiando la loro cultura, i loro progetti e i rapporti con la Chiesa e le altre istituzioni.

Il volume, tramite l’esperienza diretta dell’autrice nel campo della psicologia investigativa, ha il dichiarato scopo di proteggere i bambini dagli abusi e dal conseguente rischio di una distruzione mentale senza ritorno.

 

Valentina Peloso Morana è psicologa clinica e investigativa. Studiosa di filosofia del linguaggio e di fisiognomica, da dieci anni si occupa dei diritti violati dei bambini. È in contatto con un centro specializzato contro il crimine, che ha sede nel Lussemburgo.

 

 

 
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Il paese dei ciucci

Post n°13 pubblicato il 14 Giugno 2011 da rivoluzioneGentile
 

Trama:
Il Paese dei ciucci è un luogo fantastico dove è possibile pensare al proprio amato succhiotto, poterlo ritrovare con la fantasia, risolvere l'enigma sulla sua sorte per poi tornare alla realtà. Separarsi dal ciuccio è sempre difficile per un bambino o una bambina, ma se accanto ci sono un papà o una mamma che sostengono la sua capacità di stare in compagnia, compensando il doloroso sentimento di mancanza, può nascere qualcosa di importante: la capacità di immaginare e di creare legami, ritrovando quell'oggetto prezioso, simbolicamente, con la fantasia. Questa fiaba accompagna il bimbo nel suo passaggio verso la consapevolezza della separazione, aiutandolo ad affrontare, per la prima volta, gli inevitabili distacchi che incontrerà nella vita.

Il paese dei ciucci


Commento di Librierecensioni.com (m.g.)

Il momento del distacco dal ciuccio rappresenta, per i bambini, sempre un passaggio difficile, per via dei significati simbolici che questo oggetto rappresenta. Nell'immaginario infantile, infatti, esso è legato al pensiero della mamma e allontanarsene è quindi, molto spesso, un trauma più grande di quel che l'adulto può immaginare.

Leggi la recensione completa qui http://www.librierecensioni.com/libri2/il-paese-dei-ciucci-arianna-techel.html

 
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Puberta' precoce: per gli endocrinologi farmaci non sempre necessari

Post n°12 pubblicato il 20 Maggio 2011 da rivoluzioneGentile

Sviluppo puberale precoce. Spesso sentiamo notizie di bambine tra i 7 e gli 8 anni che presentano già i primi segni di sviluppo.

Lucia Ghizzoni, Pediatra endocrinologa all'Università di Torino, in occasione del 35° Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia in corso a Chieti ha affermato: "oggi vi è un generale accordo sul fatto che non tutte le bambine con inizio anticipato di pubertà necessitano del trattamento e che il compito del pediatra è proprio quello di individuare, mediante la valutazione clinica, alcune indagini e, se necessario, un breve monitoraggio, le forme da trattare, evitando un inutile eccesso di prescrizione farmacologica". 

Trattare con farmaci va bene, ma solo quando è proprio necessario.

leggi l'articolo completo sul blog Il serpente di Galeno

 
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A breve... Primi giochi per lo sviluppo sociale e le abilità motorie dei bambini autistici e con disturbi sensoriali

Post n°11 pubblicato il 12 Maggio 2011 da rivoluzioneGentile
 
Foto di rivoluzioneGentile

I bambini affetti da disturbi dellospettro autistico o dei processi sensoriali sono spesso percepiti comebisognosi di essere “contenuti”. In realtà, recenti studi ci suggeriscono cheessi desiderano giocare e provare la gioia di interagire con gli altri. In Primigiochi per... , l’Autrice propone una serie di giochi divertenti e innovativi,da fare a casa, in classe e in acqua. Questo indispensabile volume può aiutarei bambini “speciali” ad incrementare e migliorare le loro capacità motorie,sensoriali e sociali. Ogni gioco viene spiegato in modo completo e può essereadattato alla capacità e alla sensibilità di tutti i bambini. I neuroscienziatiora sanno che il gioco è un profondo processo biologico che forma e sviluppa ilcervello; ma per i bambini è solo e unicamente un divertimento.

A breve in libreria: Primi giochi per lo sviluppo sociale e le abilità motorie dei bambini autistici e condisturbi sensoriali  edito da Armando Editore e scritto da B. Sher.

 

Barbara Sher ha più di trent’anni di esperienza come insegnante ed ergoterapista specializzata inpediatria. Conduce gruppi di lavoro con genitori, insegnanti e bambini in tuttoil mondo, e ha pubblicato diversi libri tradotti in otto lingue.




 
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Dipendenze associate alla bulimia

Post n°10 pubblicato il 03 Maggio 2011 da rivoluzioneGentile
 

La bulimia è un modo di reagire alle difficoltà della vita, allo stress, al sentimento di impotenza. Questo comportamento, però, è spesso associato ad altre dipendenze, come l’assunzione di alcool o di droghe, che possono dare l’illusione di un mal di vivere meno intenso. A volte, dopo un crisi, vi mettete a bere alcolici per annegare il senso di colpa, oppure lo fate prima, per riuscire a perdere il controllo. Un’altra dipendenza può essere quella dal tabacco, che è un’eccitante, uno stimolante che ha delle gravi conseguenze sulla vostra salute e moltiplica i rischi di ammalarsi di cancro.

Anche con l’alcool incorrete in grossi rischi. In effetti, la restrizione alimentare che vi imponete, sia provocandovi il vomito che durante le vostre fasi di anoressia, fa sì che abbiate già carenza di vitamine e sali minerali. L’alcool apporta sì delle calorie, ma nessun elemento nutrizionale di questo tipo, e il vostro organismo per poter funzionare, si ritrova obbligato a consumare le vitamine che avete di riserva, con un conseguente aumento di carenze responsabile dei disturbi del sonno, della memoria e della concentrazione.

sta a voi osservare i vari comportamenti di dipendenza che avete messo in atto. Vi aiutano davvero ad affrontare la bulimia o, al contrario, vi trascinano nel suo vortice?

Paragrafo tratto dal libro Bulimia. Uscire dal meccanismo (di Rébecca Shankland e Clothilde Torte, Armando editore 2011), pagina 27

Link per leggere le prime 33 pagine del libro

 
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Molto interessante, buongiorno
Inviato da: mumonboard
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Fortunatamente, almeno questa non ce l'ho! ciao
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:))
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2 e 5, è scritto nel mio blog :) Ciao
Inviato da: mumonboard
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:) quanti anni hanno?
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