Il desiderio dei figli di essere uguali li porta ad imitarsi: l’uno cerca di avere e di fare le stesse cose dell’altro.Ogni figlio lotta con i due bisogni: sentirsi simile all’altro e non essere mai come lui.Nonostante si impegnino in ciò sarà difficile per il piccolo ottenere gli stessi risultati di quello più grande e viceversa. Inizia così la ricerca dell’uguaglianza quasi mai raggiungibile.Non riuscendo ad essere uguali i fratelli cercano di essere diversi e alcune volte nel farlo perdono il senso della misura, spesso a causa anche di interventi poco delicati dei genitori.Riporto di seguito un esempio tratto dal libro “Essere fratelli. Scontri e incontri, di F. Berto e P. Scalari, Armando Editore.“«Guarda tuo fratello com’è ordinato»; il padre rincara la dose: «tuo fratello sì che mi dà soddisfazioni, tu invece sei solo capace di farmi preoccupare!». La madre non lascia cadere sul discorso e rivolgendosi alla figlia afferma: «Se tu avessi anche una minima parte della volontà e della tenacia di tuo fratello saresti sempre promossa, ed invece non gli assomigli per niente».Il papà, a questo punto inizia a rimproverare la ragazza: «Ma perché non aiuti la mamma a preparare la tavola? Tuo fratello, quando è a casa lo fa sempre»”.
Essere fratelli… Perché a lui sì e a me no?
Il desiderio dei figli di essere uguali li porta ad imitarsi: l’uno cerca di avere e di fare le stesse cose dell’altro.Ogni figlio lotta con i due bisogni: sentirsi simile all’altro e non essere mai come lui.Nonostante si impegnino in ciò sarà difficile per il piccolo ottenere gli stessi risultati di quello più grande e viceversa. Inizia così la ricerca dell’uguaglianza quasi mai raggiungibile.Non riuscendo ad essere uguali i fratelli cercano di essere diversi e alcune volte nel farlo perdono il senso della misura, spesso a causa anche di interventi poco delicati dei genitori.Riporto di seguito un esempio tratto dal libro “Essere fratelli. Scontri e incontri, di F. Berto e P. Scalari, Armando Editore.“«Guarda tuo fratello com’è ordinato»; il padre rincara la dose: «tuo fratello sì che mi dà soddisfazioni, tu invece sei solo capace di farmi preoccupare!». La madre non lascia cadere sul discorso e rivolgendosi alla figlia afferma: «Se tu avessi anche una minima parte della volontà e della tenacia di tuo fratello saresti sempre promossa, ed invece non gli assomigli per niente».Il papà, a questo punto inizia a rimproverare la ragazza: «Ma perché non aiuti la mamma a preparare la tavola? Tuo fratello, quando è a casa lo fa sempre»”.