La Forma Dell'acqua

CarO...


Quando nacque mia sorella,mia madre dovette rimanere in clinica per alcuni giorni.Mio padre,quindi,mi portava spesso a trovare entrambe.Ricordo che rimanevo lì con loro fino al tardo pomeriggio,quando inevitabilmente l'orario di visite si concludeva.In macchina con mio padre,di ritorno a casa,non avevamo l'autoradio.Allora cantava lui.E' sempre stato molto intonato,probabilmente è un dono che mi ha trasmesso.E iniziava sempre così..."dice ch'era un bell'uomo e veniva...veniva dal mare"...Ho conosciuto Lucio Dalla che avevo otto anni e ho scoperto di conoscere quasi la totalità del suo repertorio senza neanche sapere i titoli delle sue canzoni.E oggi ringrazio mio padre che nel periodo della mia infanzia mi ha fatto scoprire Cara(che per me era "aaaaalmeno...non t'avessi incontrato..."),che mi ha commosso con La casa in riva al mare("dalla sua cella lui,vedeva solo il mare"...)e con Felicità("su quale treno della notte passerà").Per non citarne che alcune. Ora,io non so perchè di un grande artista se ne riconosce la grandezza solo dopo che se n'è andato.E' successo con De Andrè,con Battisti,succederà con altri dopo Lucio Dalla.E' inevitabile.Ma per un altro grande che se n'è andato,forse troppo in fretta,forse in modo strano,più che riconoscerne la grandezza(dell'artista e probabilmente anche dell'uomo)io mi sento solo di dire grazie.Grazie per aver accompagnato buona parte della mia infanzia.Perchè,innegabilmente,quelle sere in macchina,nonostante non ci fosse l'autoradio,eravamo sempre in tre:io,papà e Lucio Dalla. questa è e rimane la mia preferita Cosa ho davanti, non riesco più a parlare dimmi cosa ti piace, non riesco a capire, dove vorresti andare vuoi andare a dormire. Quanti capelli che hai, non si riesce a contare sposta la bottiglia e lasciami guardare se di tanti capelli, ci si può fidare. Conosco un posto nel mio cuore dove tira sempre il vento per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento non c'è niente da capire, basta sedersi ed ascoltare. Perché ho scritto una canzone per ogni pentimento e debbo stare attento a non cadere nel vino o finir dentro ai tuoi occhi, se mi vieni più vicino......... La notte ha il suo profumo e puoi cascarci dentro che non ti vede nessuno ma per uno come me, poveretto,che voleva prenderti per mano e cascare dentro un letto..... che pena...che nostalgia non guardarti negli occhi e dirti un'altra bugia A..Almeno non ti avessi incontrato io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato. Tu corri dietro al vento e sembri una farfallae con quanto sentimento ti blocchi e guardi la mia spalla se hai paura a andar lontano, puoi volarmi nella mano ma so già cosa pensi, tu vorresti partire come se andare lontano fosse uguale a morire e non c'e' niente di strano ma non posso venire Così come una farfalla ti sei alzata per scappare ma ricorda che a quel muro ti avrei potuta inchiodare se non fossi uscito fuori per provare anch'io a volare e la notte cominciava a gelare la mia pelle una notte madre che cercava di contare le sue stelleio li sotto ero uno sputo e ho detto "OLE'" sono perduto. La notte sta morendo ed e' cretino cercare di fermare le lacrime ridendo ma per uno come me l' ho gia detto che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto.Lontano si ferma un treno ma che bella mattina, il cielo e' sereno Buonanotte, anima mia adesso spengo la luce e così sia.